venerdì 19 marzo 2021

Nella prima giornata dei Campionati Italiani Master indoor Vincenzo La Camera conquista due titoli italiani

Sono iniziati ieri ad Ancona i Campionati Italiani Master indoor. 

Dopo l'annullamento dell'edizione 2020, torna la manifestazione di Atletica Leggera dedicata agli over 35. 

L'evento è stato distribuito su 4 giorni, una in più del solito per permettere la sanificazione e garantire le migliori condizioni di sicurezza. 



LE PORTE DI PIETRA - 15 maggio 2021
(titolo italiano trail lungo e qualificazione mondiale!)
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Nella prima giornata dei campionati si sono già registrate alcune prestazioni interessanti. 

Giuseppe Ugolini, Olimpia Amatori Rimini,  stabilisce nei 1500 metri il record nazionale M60 che resisteva da 32 anni, il crono è di 4'40"73. 

Tra le donne Renate Prast, SF60, SudTirol Team, migliora il record italiano nei 60 metri  con il tempo di 8"96. 

Un'altra SF60, Daniela Fassi, Atletica Varazze,  riesce a fissare un nuovo limite nazionale nei 60  ostacoli con il tempo di 11"15.

Sembra che nella prima giornata della manifestazione i sessantenni siano stati sulla cresta dell'onda, Marco Mastrolorenzi eguaglia il primato nazionale di Hubert Indra nell'asta con 3,70 m.

Il nostro sguardo però si posa su due titoli italiani conquistati dall'inossidabile Vincenzo La Camera dell'Atletica Novese. 

Dopo l'oro e l'argento conquistati nell'ottobre scorso ai Campionati italiani master outdoor, Vincenzo si migliora e conquista per due volte la medaglia d'oro. 

Gradino più alto del podio nei 60 ostacoli fermando il cronometro a 11"88 davanti a Vittorio Cisternino, Atletica Virgiliano, in 13"79. 

Titolo italiano per La Camera anche nel salto in lungo. Vincenzo con la sua solita gentilezza e onestà intellettuale a proposito della gara scrive : "Devo precisare che stamattina alla conferma iscrizioni ho scoperto che nel lungo ero l'unico  iscritto per la mia categoria,  bruttissima situazione perché vincere un titolo da soli non vale,  e così mi sono detto o fai una misura che valga la presenza sul podio o lasci perdere,  e così è  venuto fuori il 3,99, che a detta del giudice valeva 4,15/4,20 se chiudevo meglio il salto e così che ho potuto andare alla premiazione a testa alta". 

La determinazione e la passione di Vincenzo, sempre desideroso di mettersi alla prova, meriterebbero comunque una medaglia. Un esempio per tutti noi master oltre che per i suoi giovani atleti.

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