Aldilà dei convenevoli, delle domande sul suo essere uno sportivo vincente, sulle due vittorie all'UTMB oltre a cosa rappresenti per lui la corsa, la montagna e i deserti, sarebbe interessante scoprire anche come viva il ruolo di personaggio positivo per tutti noi.
La domanda per Marco Olmo? Eccola
"Senti l'onore e l'onere di essere un personaggio pubblico? Ammirato e osannato oltre che essere un punto di riferimento per un intero movimento, percepisci che il peso delle tue parole ha una cassa di rilevanza importante?" Ed anche "E' stato mai stravolto il tuo pensiero in una intervista e ti sei risentito?"
Sotto una descrizione e il link al canale IG di Bela:
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(titolo italiano trail lungo e qualificazione mondiale!)
𝐌𝐚𝐫𝐜𝐨 𝐎𝐥𝐦𝐨 è nato nel 1948 a Robilante, Piemonte. È stato boscaiolo, camionista ed operaio. Inizia a correre quasi per caso all’età di 27 anni per trasformarsi nella leggenda dell'ultratrail. E non in uno sport qualunque, ma in una disciplina estrema che significa decine, centinaia di chilometri di corsa sui terreni e nei climi più impervi, sulle Alpi o nei infiniti deserti.
Marco è stato definito “𝒍’𝒖𝒐𝒎𝒐 𝒄𝒉𝒆 𝒉𝒂 𝒇𝒆𝒓𝒎𝒂𝒕𝒐 𝒊𝒍 𝒕𝒆𝒎𝒑𝒐”, non solo per la sua incredibile longevità agonistica, ma soprattutto per le sue imprese più incredibili. È riuscito a vincere per ben due volte consecutive (nel 2006 e nel 2007) l’Ultra Trail du Mont Blanc, una gara di circa 168 km con 9000 metri di dislivello intorno alla montagna più alta d’Europa attraverso la Francia, l’Italia e la Svizzera, considerata dagli appassionati la gara di resistenza più importante e estrema al mondo. Con la vittoria nel 2006, a 58 anni è diventato Campione del Mondo.
Ha partecipato per 22 volte alla Marathon des Sables, una corsa in semi autosufficienza di 240 km nel deserto del Sahara, finendo più volte sul podio. Ha vinto diverse 100 miglia (170 km) nei deserti più aridi e inospitali del pianeta, come la Desert Cup e la Desert Marathon. All’età di 69 anni, ha vinto la 170 km della Ultra Bolivia Race, nel deserto di sale del Salar de Uyuni, a 4000 metri di altezza. Marco ha vestito due volta la maglia della Nazionale, per il campionato del mondo di 24h e di Ultratrail. Senza dimenticarci che Marco Olmo è vegetariano dall’età di 37 anni.
Correre per lui è sinonimo di libertà. "Puoi allenarti quando vuoi, hai un po’ di tempo ed esci." Ed anche sinonimo di forza fisica ed interiore: “Conosco il mio corpo, e so dove mi può portare. Lontano.”
Oggi, a 73 anni, è uno dei corridori più amati e stimati da tutti. Su di lui sono stati scritti tre libri, una canzone ed è stato realizzato un film-documentario sottotitolato in inglese, francese e spagnolo.
𝕄𝕒𝕣𝕔𝕠 𝕆𝕝𝕞𝕠 𝕤𝕚 𝕣𝕒𝕔𝕔𝕠𝕟𝕥𝕒 𝕚𝕟 𝕦𝕟’𝕚𝕟𝕥𝕖𝕣𝕧𝕚𝕤𝕥𝕒 𝕚𝕟 𝕕𝕚𝕣𝕖𝕥𝕥𝕒 𝕔𝕠𝕞𝕖 𝕞𝕒𝕚 𝕧𝕚𝕤𝕥𝕒 𝕡𝕣𝕚𝕞𝕒 - 𝕤𝕒𝕓𝕒𝕥𝕠 𝕒𝕝𝕝𝕖 𝕠𝕣𝕖 𝟙𝟡:𝟛𝟘
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