lunedì 21 dicembre 2020

Totò Antibo in attesa di un intervento per ridurre le crisi epilettiche. Tutto bloccato a causa del Covid, il suo appello per tutti i pazienti in attesa di cure

Il Covid non causa solo un aumento dei ricoveri negli ospedali, ma un rallentamento, se non il blocco degli interventi non urgenti e delle prestazioni sanitarie non strettamente necessarie. 

Un'emergenza nell'emergenza, la maggior parte dei sanitari è dirottata verso i reparti Covid, inoltre vi è anche la necessità di dover ridurre gli eventuali rischi di contagio. Sono tanti i pazienti che hanno dovuto fare i conti con queste problematiche con conseguenze, soprattutto a livello psicologico complicate. 

Tra i pazienti in attesa vi è anche Totò Antibo. Il campione europeo di Spalato nei 5000 e nei 10000 metri è affetto da epilessia, una patologia scoperta durante la finale dei 10000 metri ai Mondiali di Tokyo nel 1991. Una gara strana per il campione, partito bene gli sono mancate le energie non riuscendo quasi a correre. 

Il malore improvviso dopo la gara, poi la diagnosi: epilessia.

Clicca la centro per il video della finale. 


Una malattia tenuta sotto controllo sino ad ora grazie ai farmaci, ma che negli ultimi anni ha visto un aumento delle crisi, sino ad arrivare a 60 attacchi in un mese. Antibo è in attesa di un intervento chirurgico consistente in un elettrostimolatore vagale da inserire nella scapola sottocutanea dove passa il nervo vago, in modo da diminuire la frequenza degli attacchi. 

L'intervento doveva essere imminente con ricovero a Milano, poi spostato a Monza, in seguito a Catanzaro poi rimandato a data e luogo da destinarsi. 
Pur comprendendo la difficoltà dovute alla Pandemia, Antibo a Palermo Live esprime tutta il suo sconforto, sapendo che la sua situazione è simile a quella di tanti altri pazienti. 

Conclude con un appello : "Il Governo dovrebbe soltanto vergognarsi. Gli stanziamenti più ingenti ma anche urgenti, dovrebbero riguardare solo e soltanto l’apparato sanitario italiano, ad oggi al collasso. Il mio vuole essere un grido d’aiuto affinché si capisca che in Italia si continua a morire non solo di Covid-19. Spero che utilizzare il megafono dei media – conclude – possa servire a sensibilizzare le alte sfere del Governo Nazionale, perché una società è degna di essere definita civile se non lascia indietro i più bisognosi".

SEGUI FB BIO CORRENDO 

Segui il CALENDARIO Bio Correndo per gli aggiornamenti


Il negozio per i Podisti e non solo!






Nessun commento:

Posta un commento