venerdì 25 settembre 2020

Patrick Siele scappa da un controllo antidoping scavalcando la recinzione del centro sportivo. Squalificato a 3 anni e 6 mesi

Un altro keniano dovrà scontare una condanna sportiva di 3 anni e 6 mesi per aver eluso un controllo antidoping. 

La circostanza che ha portato alla decisione della AIU risulta essere piuttosto singolare. Il fatto risale al 18 dicembre 2019, in quell'occasione l'atleta Patrick Siele che vanta un crono di 2h10'42" in maratona, era stato sottoposto a un controllo a sorpresa, ma mentre stava compilando il questionario antidoping, forse preso dal panico, decise di scappare. 

L'atleta è stato visto da un testimone scappare dal centro sportivo e scavalcare la recinzione.

Siele dopo la lettera di notifica della AIU del 16 marzo di quest'anno ha ammesso la violazione. 

Ammissione valutata positivamente dall'Agenzia Mondiale Antidoping che ha concordato una riduzione della pena di 6 mesi. La gravità della sua violazione avrebbe comportato  una squalifica di 4 anni, ma considerando che essendo il primo controllo fuori competizione e data una mancanza di educazione antidoping questo può aver portato a un errore di giudizio dell'atleta. 

Con Patrick Siele sono 66 gli atleti keniani che stanno scontando pene per violazioni alle norme antidoping. 






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