venerdì 25 settembre 2020

Lo sfogo di Danielle Frederique Madam, atleta della Bracco Atletica sul caso Suarez

Il caso Suarez continua a far discutere. 

Al di là del caso giudiziario che riguarda i dirigenti e i professori dell'Università per stranieri di Perugia sui quali la Procura del capoluogo umbro sta indagando, ciò che ha più indignato l'opinione pubblica è la solita pratica italica, ma forse non confinata solo nei confini del nostro Paese, che chi è noto o che possiede una certa fortuna economica ha vita più facile. 

Tante le frasi ironiche sui social apparse in questi giorni, tanti anche i post più arrabbiati, di denuncia o di sfogo. Tra quest'ultimi anche lo sfogo dell'atleta Danielle Frederique Madam, classe 1997 tesserata per la Bracco Atletica. 

La ragazza che si dedica alla specialità del getto del peso è originaria del Camerun, recentemente ha vinto il titolo italiano nella categoria Promesse e come tutti gli atleti il suo sogno è di poter vestire la maglia azzurra. Un sogno che per il momento dovrà attendere. 

Il suo sfogo su Facebook è anche un modo per attirare l'attenzione su di sé e sui tanti ragazzi stranieri di seconda generazione, cresciuti in Italia e che soprattutto si sentono italiani perchè qui ci sono i loro amici, qui hanno frequentato le scuole, qui c'è la loro vita. 

Ecco le parole di Danielle: 

"Ho sempre sperato di poter indossare la maglia azzurra e per quella avrei dato veramente tutto. 🇮🇹
Sono in Italia dall’età di 7 anni (quindi da ben 16anni!) e sin da piccola sono sempre stata una ragazza molto determinata, con lo studio come nell’atletica, ho sempre impostato la mia vita su piccoli grandi obiettivi da raggiungere. 
Ho fatto tutti i miei studi qui, frequento l’ultimo anno di università della facoltà di comunicazione, innovazione e multimedialità di Pavia, parlo perfettamente italiano e in atletica grazie ai miei sforzi, nel mio piccolo, ho vinto 5 titoli di campionessa italiana e molti di campionessa regionale assoluta, l’ultimo 1 mese fa... 
Questo piccolo sfogo perché!? Vi starete chiedendo... 
Succede che in Italia, più precisamente a Perugia il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza ha riscontrato diverse irregolarità sull’esame di certificazione della lingua italiana (al fine dell’ottenimento della cittadinanza italiana) sostenuto dal calciatore Luis Suarez:  gli argomenti oggetto della prova d'esame sarebbero stati concordati preventivamente con il calciatore. Nonostante sia stata riscontrata una conoscenza solo elementare della lingua. Anche il voto finale sarebbe stato comunicato in anticipo al candidato. 
Questo é davvero troppo! Ci sono extracomunitari di serie A (in tutti i sensi) ed extracomunitari di serie B, o meglio, c’è chi guadagna 10milioni a stagione quindi “non glieli puoi far saltare perché non ha il B1", e ci sono tanti giovani che come me hanno passato la più parte della loro vita qui, studiano o lavorano ma sono fantasmi per lo stato. 
Nonostante tutto credo in questo paese, credo nella giustizia e spero che un giorno qualcuno dall’alto si metterà la mano sulla coscienza e penserà anche ai diritti negati ai noi,  italiani di seconda generazione senza cittadinanza italiana. "


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