mercoledì 16 settembre 2020

Dalia Kaddari: record italiano U20 nei 200! I risultati e i protagonisti di Bellinzona

Il Galà dei Castelli di Bellinzona ha regalato momenti agonistici di rilievo nazionale per l'Italia e internazionale.

In casa azzurra raccontato live il 10"17 di Filippo Tortu e il 12"82 di Luminosa Bogliolo, ad accendere le luci sulla pista svizzera ci ha pensato Dalia Kaddari. L'atleta cagliaritana delle Fiamme Oro a Padova aveva messo a curriculum il primo titolo italiano assoluto avvicinando il record italiano under 20. Ieri sera si è superata. Lei, classe 2001, era al primo meeting fuori dai confini italiani, il confronto con atlete di valore europeo non le ha fatto tremare le gambe, anzi le ha regalato quella grinta suppletiva per migliorarsi ancora. 7 centesimi in meno di Padova: 3^ posizione al traguardo, PB, ma soprattutto record italiano U20. Il suo 23"23 riscrive la lista all time. Il record di 23"25 durava da ben 28 anni, da quando il 19 luglio 2002 Vincenza Calì divento la U20 più veloce d'Italia. Per lei un fine settimana tricolore per gli italiani promesse, gli e le under 20.

Diversi gli italiani, gli azzurri in gara: miglior risultato è il 5° posto di Filippo Randazzo (7.84) nel lungo, 5° posto anche per Roberta Bruni ma solo 4.20 nell'asta. Valentina Cavalleri (57.80) e Dario Dester (51.56) hanno corso i 400 hs. Diversi gli italiani nei 1500, la distanza più lunga della serata di Bellinzona: Joao Bussotti è 8° in 3'38"04 (primato stagionale), 9° con PB è Yassin Bouih in 3'38"53, 10° Mohad Abdikadar in 3'38"90 (primato stagionale).

Da segnalare il doppio giro di pista della norvegese Hedda Hynne che in 1'58"10 "stampa" la miglior prestazione mondiale stagionale, ma soprattutto si rivede il sudafricano Wayde Van Niekerk. Il più grande di sempre nel giro della morte (400 mt piani) mancava dai campi gara da 3 anni, quando si infortunò durante una partita di beneficenza di soft rugby. Il rientro non poteva essere al fulmicotone, lontanissimo da quel suo 43"03 che è il record del mondo della specialità, ma rivederlo in azione è già un segno (soprattutto per lui) di vitalità e ripresa. Vince in 45"58.



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