Nessun spallone o lavoratori che ogni giorno sconfinano per lavorare, i nuovi "frontalieri" sono quelli dell'Atletica Leggera che fissano i loro obiettivi sulle piste elvetiche e a seconda del meeting proposto dirigono nel pomeriggio la prua della propria automobile per raggiungere il campo gara.
Biasca è stata la destinazione di ieri sera per un buon numero di atleti italiani. Di Lombardia e Piemonte, per ragioni di vicinanza territoriale, le presenze più consistenti. Non solo quantità, ma anche qualità con vittorie e crono importanti. Innegabile che il caldo di questi giorni abbia influito sulle prestazioni, ma non sono mancate delle prove interessanti.
Nei 1500 mt vittoria per Isaia Guglielmetti. L'atleta del Fulgor Prato Sesia aveva limito il suo personale nella "scorribanda" di Bellinzona in 4'01"64. Ieri, per vincere gli è bastato: 4'04"14".
Nei 5000 ancora un piemontese vincente, si tratta di Francesco Carrera. I colori difesi sono quelli emiliani dell'Atletica Casone Noceto, il crono non è poi così distante dal suo PB: 14'21"28. Obiettivo raggiunto per Marco Giudici (Sport Project VCO). L'ossolano puntava al personale senza se e senza ma, così è stato "buttando giù" una decina di secondi. 14'34"20 il tempo da cui ripartire. 3° posto, fra i due Badr Jaafari in 14'29"60.
In campo femminile ancora italiane in bella evidenza. Vince negli 800 Cecilia Galli Conforti, tesserata però per una società elvetica, in 2'19"76.
Nei 3000 mt solo due atleti sono state capaci di correre sotto i 10. Vince Silvia Oggioni (Pro Sesto Atletica) in 9'38'03", alle sue spalle un'altra canotta verde, quello dello Sport Project VCO di Giovanna Selva che chiude un filo sotto la doppia cifra, almeno dei minuti. 9'59"90 il suo crono. 3° posto per Elena Roos (Virtus Locarno) in 10'14"11
Foto di copertina a cura di Massimo Cagnone
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