lunedì 6 aprile 2020

Troppe gente in giro, ma si addita sempre i podisti. Il sole spinge le persone ad uscire, ma non vanifichiamo gli sforzi. Controlli in aumento per Pasqua

Sarà la primavera, saranno le belle giornate,ma la gente sembra non avere più paura nè dei contagi nè delle sanzioni. Tante persone in giro per le città, troppe.


Le immagine che vanno in onda nei vari programmi di informazione o che si ritrovano nei quotidiani cartacei o online riportano le vie centrali delle grandi città o i mercati rionali brulicanti di persone.
Non c'è differenza tra nord e sud del Paese, stessa situazione a Roma, Milano, Torino e Napoli solo per nominare alcuni dei più grossi capoluoghi di regione.

Gente a passeggio, famiglie con bambini che si incontrano con altre famiglie per far giocare i figli, solo sabato sono stati quasi 10000 i denunciati.
I Sindaci sono preoccupati si dividono tra inviti alla popolazione facendo leva sul buonsenso dei concittadini e toni più minacciosi per convincere tutti a rimanere a casa.

Previsti più controlli per Pasqua e Pasquetta, verranno aumentati i posti di blocco e le forze in campo.
La Lombardia ha stanziato 500mila euro per potenziare il lavoro della polizia locale, anche a Roma l'attenzione è massima in particolare per monitorare gli spostamenti verso il litorale.
Stesso discorso per Napoli e la costiera Amalfitana.

La domanda sorge spontanea perchè occorre impostare un sistema di controllo così capillare per farci rispettare le regole?
Cosa ci spinge a uscire quando tutte le istituzioni dicono che il pericolo è ancora in corso e che si potrebbero vanificare tutti gli sforzi e i sacrifici fatti finora? E soprattutto perchè dai balconi, dalle strade gli unici che vengono pubblicamente additati sono i podisti?

In tanti casi forse si tratta di ignoranza, nel senso proprio di ignorare, in tanti ancora credono che all'interno del proprio comune ci si possa muovere liberamente nonostante che le norme limitative siano state ripetute più volte oppure che basti indossare la mascherina per poter uscire.

La Regione Lombardia ha emesso un'ordinanza in cui si debba obbligatoriamente indossare la mascherina o un qualcosa che copra il volto quando si esce, ma non cambia la norma di base, si esce solo per le strette necessità. Il mantra che dobbiamo ripetere è sempre quello #iorestoacasa o forse meglio #iorispettoleregole.



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