Manifesti choc a Cagliari. Servono a far riflettere la risposta del Sindaco

Manifesti terroristici a Cagliari, nel senso proprio dell'incutere terrore, per "invitare" le persone a non uscire.

Grandi cartelloni stradali sono stati affissi lungo le strade del capoluogo sardo, l'idea è del Sindaco Paolo Truzzo che alle critiche risponde che servono a far riflettere.

Le frasi fanno leva sul senso di colpa, diversi gli argomenti utilizzati dal primo cittadino.
Ecco qualche esempio : "Quando mio figlio è stato contagiato ho pensato a quella spesa inutile", "Quando hanno intubato mio padre ho ripensato a quella passeggiata che non dovevo fare", non manca il rimprovero a chi corre "Quando hanno portato mia madre in ospedale ho capito che dovevo rinunciare a quella corsa". 

La campagna pubblicitaria non è piaciuta ai molti che avrebbero preferito una forma di informazione più diretta e chiara spiegando le norme del Governo, senza incutere ulteriori ansie o timori nei cittadini.

La risposta del primo cittadino non si è fatta attendere : "Sapevo che sarei stato attaccato, ma voglio che passato lo choc si possa riflettere"
Aggiungendo che la maggior parte delle persone si sta comportando correttamente, ma di voler far leva su quei pochi che con comportamenti avventati possono vanificare il lavoro di tutti.

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