giovedì 26 marzo 2020

Giorgio Armani converte gli stabilimenti per il Coronavirus. Un orgoglio italiano

Ci sono uomini e Uomini.
Ci sono persone che nella vita hanno avuto successo, palcoscenici, l'apprezzamento di una comunità; per alcuni il concetto di "Comunità" è l'intero pianeta per la risonanza del proprio mestiere, arte o qualsiasi cosa porta un volto, un nome, un brand alla ribalta internazionale.


Giorgio Armani è nel nome la storia dello "stile" italiano e quest'oggi si distingue per un altro grande gesto. Dopo aver già versato 2 milioni di euro complessivi per la  Protezione Civile, gli ospedali Luigi Sacco, San Raffaele, Istituto dei Tumori di Milano e dello Spallanzani di Roma, quello di Bergamo, di Piacenza e della Versilia:

"Il Gruppo Armani converte tutti i propri stabilimenti produttivi italiani nella produzione di camici monouso destinati alla protezione individuale degli operatori sanitari impegnati a fronteggiare il Coronavirus". L'annuncio in una nota del Gruppo stesso.

L'orgoglio di una azienda italiana leader nel mondo che mette a disposizione il suo Know How per la collettività. Anche questa sera si può chiudere con una good news.





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