mercoledì 17 aprile 2019

La Marathon de Paris degli etiopi, il record della Calvin e gli atleti nella sfera Bio

Parigi al centro del mondo prima per la Maratona anche e soprattutto per il caso Calvin e poi per il devastante incendio che ha colpito Notre Dame.


Gli occhi del popolo podistico hanno avuto dunque una doppia visione, una sportiva domenica mattina e nelle ore precedenti ed una di sgomento come il resto del mondo sportivo e non, nel vedere bruciare uno dei monumenti più famosi al mondo.

L'attesa era palpabile, 60000 i runner dichiarati al via, due volte i residenti di Casale Monferrato, Alessandria senza i sobborghi, una vera e propria folla in movimento! Saranno poi 49.155 i classificati complessi. Un numero straordinario e la foto dall'alto postata dagli organizzatori dagli Champs-Elysées rende l'idea della magia di essere in quel meraviglioso plotone pacifico di atleti.



La gara ha il solito colore monocromatico degli uomini e delle donne degli altipiani della Rift Valley. La bandiera che sventola e che domina per 5/6 dei podi assoluti è quella dell'Etiopia. Il terno secco sulla ruota di Parigi lo compiono le donne, nell'ordine, vince la Maratona di Parigi in 2h22'47" Gelete Burka a soli 5" Azmera Gebru (2h22'52"), 3^ leggermente attardata Azmera Abreha in 2h23'35".

Etiopia si diceva anche in campo maschile. Crono non eccezionali, gara tattica hanno scritto chi ne sa. La verità è che la settimana scorsa Milano e Rotterdam ci hanno abituato bene con due prestazioni sotto le 2h05'. Allez per Abrha Milaw che si impone in 2h07'05" con un arrivo in solitaria. Asefa Mengistu è 2° in 2h07'25" e sul vincitore uscente Paul Lonyangata in 2h07'29". Proprio lui, keniano, spezza l'egemonia etiope.

E Clemence Calvin? Sospesa prima e autorizzata poi a partecipare alla maratona fa registrare oltre che il proprio personale di quasi 3' anche il record nazionale francese in 2h23'42". Queste le sue parole riportate da Run 'ix da France Télévisions: " J’ai reçu beaucoup de message de soutien. Finalement, les minorités dissidentes c’est comme dans les parties politiques, ça reste des minorités. Hum... hormis 3 ou 4 distracteurs, dont un qui s’est étouffé avec sa langue de vipère, du coup j’ai bien rigolé, bah il y avait beaucoup d’amour et de bienveillance. (rire) "

" ho ricevuto un sacco di messaggi di sostegno. Alla fine, le minoranze dissidenti sono come nelle parti politiche, sono ancora delle minoranze. Mmm... a parte 3 o 4 denigratori, di cui uno che si è soffocato con la sua lingua di vipera, del colpo ho riso bene, bah c'era tanto amore e benevolenza".

Ne sentiremo ancora parlare? Probabilmente sì! La giustizia dell'antidoping e chissà di nuovo quella ordinaria saranno ancora chiamati in causa.

Credit photo di copertina: Eliaqueem.B

Nella sfera Bio Correndo eccellente prova di Erika Testa (Podisti Albesi) che ferma il crono a 3h08'05", stesso tempo per il fidanzato Stefano Robazza (Gate Cral Inps) che ha corso con lei. Per Stefano anche il miglior modo di festeggiare il compleanno, proprio domenica 14 aprile il 35° anno di età! Bio Auguri in ritardo.



Oltre la Maratona la visita alla città il giorno seguente con lo spavento per quanto accaduto a Notre Dame, poco prima che tutto il mondo fosse "live" sulla cattedrale Erika e Stefano erano lì a due passi. Shock per tutti, a maggior ragione per loro che si trovavano nei pressi dell'incendio.



Presente la Bio Correndo AVIS con Giuseppe Azzalin. Anche il VerdeBio per le strade di Parigi. 4h31'13" il suo crono finale

LINK AI RISULTATI





Il negozio per i Podisti e non solo!

Nessun commento:

Posta un commento