giovedì 18 aprile 2019

Joan Benoit Samuelson un talento senza età! 3h05'18" a 62 anni! Un'altra storia della Boston Marathon

Una grande Maratona porta con se tante storie, piccoli rivincite personali, sfide importanti e storie da raccontare.
Una di queste riguarda Joan Benoit Samuelson alla Boston Marathon.

Joan Benoit Samuelson vinse le Olimpiadi del 1984 nella maratona femminile, anno in cui fu introdotta per la prima volta nella manifestazione a 5 cerchi.

35 anni dopo Joan è di nuovo protagonista alla maratona di Boston. La storia di Joan con la maratona della città statunitense inizia nel 1979 quando vi partecipò per la prima volta da perfetta sconosciuta e la vinse col tempo di 2h35'15" abbassando il record precedente di 8 minuti.

La Benoit bissò la vittoria nel 1983 abbassando anche il record assoluto americano nella maratona di 2 minuti  con 2h22'43".

Joan si è ripresentata sulla linea di partenza lunedì scorso con l'obiettivo di correre la distanza regina cercando di fermare il cronometro non oltre i 40' in più rispetto al tempo del 1979.
Obiettivo abbondantemente centrato col tempo di 3h05'18" , 30 minuti e 30" in più rispetto alla sua prima maratona.

Il talento della Benoit non si è mai sopito, aiutato da un allenamento costante, Joan non ha mai smesso di correre, nel 2006 sempre alla maratona di New York aveva fatto da pacemaker a Lance Amstrong e nel 2011 sempre a Boston aveva concluso in 2h47'03", tanto per citare alcune sue imprese.

Sul prossimo obiettivo la Benoit non si sbilancia, non è il tipo da "basta partecipare", la competizione ce l'ha nel D.N.A. e se si presenta sulla linea di partenza è per ottenere un buon risultato, l'idea è quella di poter festeggiare il proprio anniversario di matrimonio a Berlino, ma come afferma la stessa Benoit a condizione di essere in buona forma.

Fonte: Gazzetta e biografia

Foto: Run'ix




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