giovedì 24 gennaio 2019

Le "visioni" di Banksy a Milano. Lo street artist sfuggente come un supereroe

Banksy. Cosa diamine c' entra Banksy con Bio Correndo?!

Da fruitore del blog lo penserei questa mattina. Bio Correndo si è sviluppato con il pensiero che chi entra in questo portale trovi le informazioni podistiche che vorrei trovare io da runner.

Bio Correndo nasce però con quel suffisso Bio. Bios - vita e non bio da biologico. La vita non è solo corsa e in questo periodo nei miei stati whatsapp e anche occasionalmente sui social, lancio qualche immagine degli stencil del graffitaro più celebre al mondo. Banksy appunto. Ora che ci penso anche l'immagine del mio profilo wha è proprio una riproduzione apparsa su qualche muro in giro per il mondo.

E' #banksymania! Come si usa oggi scrivere. Il cancelletto che precede la parola per darne maggiore forza sui socialnetwork. Una sorta di campanello per gli altri utenti interessati all'argomento.

E l'interesse è davvero grande. Non solo per le "opere", ma anche per il personaggio. Sfuggente come un supereroe inarrivabile, il mistero sulla sua persona è parte importante dell'alone magico di cui vive l'artista e a cercare di scoprirne di più si compie solo un gesto inutile.

Davvero importa saperne nome e cognome, età ed estrazione sociale? Davvero ci serve conoscere gusti ed esperienze per apprezzarlo? Davvero è sostanziale sapere più di quello che è conosciuto tramite le rare interviste sui giornali inglesi e americani?

La sua arte è talmente riconosciuta che la sua firma e la sua fama ormai lo precedono. La domanda è come ci stupirà ancora? Dove si nasconderà per una produzione notte tempo che sarà rilanciata in tutti i media mondiali? L'ultima ha avuto certamente questa forza propulsiva. Non ci credo che non l'abbiate vista anche per sbaglio:



Un bambino che gioisce per la neve, ma svoltato l'angolo si comprende che quella neve sono i residui tossici della combustione dei rifiuti di un cassonetto. Una immagine per denunciare il grave inquinamento nella città di Port Talbot.

Contrapposizione, visione, arte, provocazione, fantasia queste le prime parole che penso quando vedo le sue immagini apparse un po' in tutto il mondo, forse però è "visione" la parola che calza meglio.

Questo post nasce dalla grande attesa personale per la mostra al Mudec di Milano che andrò a vedere nel pomeriggio. Un'attesa fatta di curiosità, di voglia di scoprire qualcosa di nuovo tramite le audioguida, di uscirne con un pezzo in più di un personaggio e della sua incredibile produzione che mi ha travolto in questi mesi per la capacità di raccontare la realtà in modo... visionario.

Di copertina la bambina che vola con i palloncini sul muro di Gaza che divide i territori palestinesi da quelli israeliani. Una delle opere del 2005 che l'hanno portato all'attenzione mondiale.


Le info: www.mudec.it

La mostra: www.mudec.it - banks




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