Grosso clamore ha avuto la notizia riportata sul Corriere della Sera. In serata una ulteriore pezzo da parte di brescia.corriere: CLICCA QUI
La notizia è di questa mattina. Non un giornale sportivo, ma è il Corriere della Sera a pagina 57 in un riquadro, una breve per intenderci a raccontare il fatto.
Verrebbe da dire che non tutte le favole hanno un lieto fine. Gli europei di maratona di Berlino hanno visto la presenza di due atlete non pro, nel senso che la loro occupazione primaria è un'altra. La pediatra Bertone e Laura Gotti. E' proprio sull'atleta lombarda che si alzano i riflettori.
27 anni, bresciana, di professione parrucchiera, ma nell'essenza maratoneta, avrebbe fatto causa alla Fidal proprio per quanto successo agli europei berlinesi.
"Grande cuore e coraggio per la quarta azzurra, Laura Gotti, sofferente e al passo negli ultimi chilometri, ma determinata a terminare la gara ad ogni costo (3h34:13)". Così scriveva la federazione nel report sulla 42,195 continentale.
IL FATTO
La Gotti si è dovuta sottoporre alla dialisi per un blocco renale. Il fatto è che per riuscire a partecipare alla maratona del 12 agosto sarebbe stata sottoposta a un'infiltrazione da parte dei medici della federazione per una infiammazione. Si scoprirà poi che quella che è stata battezzata come "infiammazione" in realtà era una frattura da stress al bacino.
La favola dal fine cupo speriamo che non sia finita così, ma con un ritorno alle gare da protagonista. A Berlino è salita sul podio con le sue compagne di nazionale avendo vinto l'argento come squadra.
IL PENSIERO POSITIVO
La sua Maratona di Milano che le ha regalato il PB (2h33'22") e la convocazione in nazionale che sia il ricordo positivo da cui ripartire. Forza!
Foto: Colombo/Fidal
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