L'ultimo saluto a Benito Salvati. Una vita... di corsa

Essere podisti oggi è abbastanza naturale, essere maratoneti quasi una moda, non quando il signor Benito Salvati ha iniziato a macinare chilometri per le strade di Savona.

Nei racconti di qualche decano alessandrino gli albori del podismo, almeno quello che conosciamo noi. Nessun allenamento mirato, l'alimentazione era quel che era e la tecnologia era ben lungi dall'arrivare a toccare gli antesignani dei runner attuali.

Credo che non si vada lontano con questa breve descrizione di quello che poteva essere la corsa per Benito Salvati, libertà e passione, una colonna del podismo savonese. Ieri a 89 anni è mancato e a darne l'annuncio la Stampa locale. Da quell'articolo il suo curriculum da cui emerge la sua grande passione per la maratona.

200 maratone in tutto il mondo, una trentina di edizioni del Passatore oltre alle gare del circondario. Conosciuto anche dai non podisti, i tanti savonesi che lo vedevano correre per le vie della città e non dubito a credere con una certa ammirazione per la longevità sportiva. Sintomatico il manifesto dell'annuncio: Podista Pluridecorato.

I funerali si terranno giovedì 19 luglio alle ore 9 nella chiesa di San Paolo in corso Tardy e Benech

Info: La Stampa SV, foto: IGV

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