mercoledì 18 luglio 2018

Le CLASSIFICHE e i protagonisti del GT Courmayeur 2018

I Trail e le Ultra hanno certamente un fascino in questo periodo storico e i personaggi che lo interpretano e ne sono primi attori, sono trasversali.
Significa che non sono più confinati a chi segue i sentieri correndo e camminando nelle gare di montagna più o meno celebri, ma i nomi di Collè, Fantuz, Ornati, Borgialli, Macchi, la Canepa, la Borzani, tanto per citarne alcuni sono atleti di cui, anche se si corre abitualmente su strada è un attimo associarne il viso al nome, ma soprattutto alla caratura e alle prestazioni.

Tra sabato e domenica grande kermesse a "Courma", sotto trovate i due comunicati stampa degli organizzatori con la dinamica delle corse. Di copertina Franco Collè dominatore della scena della 105.

Un plauso al cuneese Fabio Cavallo sempre più protagonista nel mondo trail vincente nella 55 k e alla vera rivelazione 2018 Simona Gambaro. Affacciatasi questo al mondo delle corse e si è scoperta subito grande interprete. Per lei vittorie a raffica!

Gli alessandrini non sono mancati (SEGNALATEMI se ce ne sono altri). Finisher nella 105: Gianluigi Mignacco (62°), Alessandro Antigua (66°), Enzo Brusasca (99°), Franco Perich (154°),

Nella 55: Andreino Boggeri (177°), Coluccio Pasquale (178°)

Nella 30: Clara Martinotti (175^).

Presenti nella lunga, ma costretti al ritiro Fulvio Massa e Moreno Tortolina

14.15 luglio 2018, Gran Trail di Courmayeur, Courmayeur (AO), trail km. 105.0/55.0/30.0 (D+ 7000m/4700m/ 2000m)LINK AI RISULTATI




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COMUNICATO STAMPA 1

Gran traffico di atleti, un milgiaio, al via (e all’arrivo) sabato 14 luglio, nelle tre gare (30, 55 e 105 km) del Gran Trail Courmayeur, alla sua sesta edizione. Rispetto al passato partenze e arrivi hanno avuto come epicentro Piazza Brocherel, nel centro di Courmayeur, a tutto vantaggio dell’accoglienza, del pubblico dello spettacolo. Una scelta che ha trovato tutti felicemente d’accordo: gli atleti, i turisti – in gran parte stranieri – e, non certo ultimi, gli sponsor e i commercianti.

Partito alle 9 del mattino insieme ad altri 300 “colleghi”, dopo tre ore e tre minuti è arrivato al traguardo il vincitore della 30 chilometri, il ventinovenne Kevin Houlné, nato a Colmar, in Alsazia. Proveniente dal ciclismo su strada (è stato anche nazionale francese) si applica nell’ultra trail da 4 anni, allenandosi nei pochi ritagli di tempo che gli lascia la sua professione di ingegnere nel Genio Civile. La sua è stata quasi una voltata nella lunga e superaffollata via Roma, perché il secondo classificato, il lombardo Andrea Meoli, da dieci anni sui sentieri del trail, ha tagliato il traguardo con soli 7 secondi di ritardo. Cinque minuti dopo il podio maschile si è completato con l’arrivo del valdostano Gianluca Borrione, 25 anni e da appena due anni nel mondo trail.

Francese anche la vincitrice della 30 chilometri femminile, Marie Janod, ventiduenne proveniente dal Jura. Una atleta che ha iniziato a correre in montagna giovanissima visto che vanta 6 anni di trail alle spalle. La studentessa di biologia, che ha chiuso in 3 ore 50 minuti e 47 secondi, si è lasciata alle spalle la svizzera Vanessa Armelao (3,55,31) e la bergamasca Gisella Zuccarotto (4, 12,59).

Vittoria invece tutta italiana nella 55 chilometri (con partenza alle ore 7). Nella categoria maschile primo posto per il cuneese Fabio Cavallo, 33 anni, elettricista per mestiere e atleta di primo piano anche nello scialpinismo. L’ultra trailer di Peveragno, che ha tagliato il traguardo dopo 6 ore, 39 minuti e 4 secondi, ha messo in riga il norvegese Terje Sandness 6,43,59) e lo scozzese Colin Thorton (6,50,01).

Nella classifica femminile ha primeggiato la genovese Simona Gambaro (7,43,33) davanti alla britannica Holly Rush (7,46,02) e alla norvegese Elisabeth Borgersen (8,04,07)

Molti gli stranieri in classifica e anche questo è uno dei record del Gran Trail Courmayeur 2018 che, oltre ad aver quasi raddoppiato il numero dei concorrenti in gara rispetto allo scorso anno, ha anche visto una maggiore rappresentanza dei Paesi d’oltre confine: 36.

Mentre gli arrivi della gara corta e intermedia si susseguono, sono ancora in gara tutti gli oltre 300 atleti impegnati nella gara lunga, la 105 km. Stando più a lungo sui tracciati hanno affrontato qualche breve e, visto il caldo, benefico temporale e qualche nevaio in più – tutti precedentemente messi in sicurezza – da attraversare. I primi arrivi sono previsti al buio con le lampade frontali accese, dietro le quali si potrebbero svelare i valdostani Franco Collé e Giuliano Cavallo, che stanno correndo per i sentieri d’alta quota quasi spalla a spalla.

COMUNICATO STAMPA 2

Aperitivo con premiazioni delle tre gare del Gran Trail Courmayeur, domenica 15 luglio in piazza Brocherel, nel cuore della capitale italiana del Monte Bianco. Mentre gli atleti della 30, 55 e 105 km salivano sul podio, gli ultimi ultra trailer della gara lunga, la 105 km, tagliavano il traguardo dopo la loro continua e spettacolare galoppata in alta quota iniziata sabato mattina alle ore 7.

Gara che ha visto primeggiare il quarantenne ingegnere di Gressoney Franco Collé (13 ore, 48 minuti e 55 secondi il suo stratosferico tempo al traguardo) che fino a metà gara era andato di pari passo con l’altro valdostano su cui erano puntati gli occhi di tutti, Giuliano Cavallo. Avevano trovato perfino il tempo di fermarsi a fare delle foto insieme, per la gioia dei tifosi locali distribuiti lungo i percorsi. Poi, dopo il rifugio Elisabetta, Collé ha ingranato la marcia superiore e Cavallo ha ritenuto opportuno non forzare, per non riattivare postumi di recenti acciacchi. Cavallo è giunto comunque secondo (14,26,05) migliorando la prestazione dello scorso anno. Sul terzo gradino del podio il venticinquenne Andrea Biffi (15,21,24), sereno e rilassato come avesse fatto una passeggiata in via Roma. Biffi, che è anche un eccellente climber, ha 25 anni e vive nella meravigliosa area di vinicola di Stellenbosh, poco a est di Città del Capo, in Sud Africa. Un po’ di Valle d’Aosta se la porterà a casa volentieri.

La 105 km femminile è stata appannaggio della svizzera Julia Fatton (18,51,12) che si è lasciata alle spalle la trentasettenne Nia Cooper, britannica che vive a Hong Kong (20,48,07) e la ventiseienne veterinaria varesina Giulia Saggin (21,18,26). Un terzetto di atlete che vanta un curriculum internazionale notevole e dunque già abituate alle “ebrezze” del podio.

La gara lunga ha avuto una manciata di temporali serali a fare da intralcio e a indurre qualche concorrente al ritiro prima di dover affrontare la notte al Vallone del Malatrà. Ma poi sono tornate le stelle.



Il Gran Trail Courmayeur ha assolto ancora una volta alla sua “funzione”: richiamare atleti da tutto il mondo (oltre 1000 da 36 Paesi), far apprezzare percorsi tecnici e sicuri, e panorami e accoglienza a cinque stelle. Ognuno ha potuto scegliere la gara alla propria portata e molti atleti li rivedremo sui sentieri valdostani fra meno di due mesi, per il Tor des Géants® e il Tot Dret. Compreso Francis Desandré, atleta amputato, con il suo progetto “Gamba in spalla”. Al Gran Trail il valdostano ha portato a termine la 30 km.

La manifestazione è stata anche, come ormai è tradizione, laboratorio sperimentale in campo ambientale, sempre in stretta collaborazione con la Cooperativa Sociale Erica, nell’ambito del progetto EcoloTor. Come l’adozione di contenitori per raccogliere scarpe da trail non più in uso (il materiale verrà riciclato) e l’utilizzo di tag adesivi applicati alle scorte alimentari (dei concorrenti della 30 km), associati ai numeri di pettorali. I rifiuti “taggati” dovevano essere obbligatoriamente gettati in appositi contenitori distribuiti nei vari punti ristoro. “Ecoscope”, munite di speciali lettori di tag, hanno poi potuto controllare che i rifiuti di concorrenti non fossero stati abbandonati lungo il percorso. Tutto, anche in questo caso, è filato alla perfezione. L’ultra trail e la natura vanno sempre più d’accordo.
Appuntamento quindi il 13 e 14 luglio 2019 per la settima edizione del Gran Trail Courmayeur. Nell’attesa durante l’estate VDA Trailers vi invita al TOR in Tour, racconti di TOR in quota: un ciclo di serate alla scoperta dei luoghi del TOR per incontrare e conoscere i protagonisti dell’endurance trail più duro al mondo nel contesto accogliente ed esclusivo dei rifugi di montagna.


Chiacchierate informali tra amici in luoghi magici, alla portata di escursionisti, runner, turisti, semplici curiosi di passaggio. Appuntamento quindi tutti i giovedì, da metà luglio a fine agosto, alle 17.00 per un aperitivo in compagnia.

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