domenica 22 luglio 2018

I risultati di una StraLivigno sotto l'acqua!

La scorsa edizione della StraLivigno ha segnato il passo per il vertice della classifica.
E' già successo per altri eventi, la fine dell'era degli atleti degli altipiani e gara aperta ai concorrenti che decidono di essere al via. Così lo scorso anno si è celebrata la vittoria di due italiani dopo 4 anni, Francesco Agostini e Benedetta Broggi.

L'edizione 2018, la n° 19 aveva fra le sue corde un'atleta di primo livello, la guest star annunciata era infatti Sara Dossena, in ritiro proprio a Livigno per le ultime settimane pre europei. Il clima avverso ne ha sconsigliato la partecipazione e giochi aperti in campo femminile. Sotto il comunicato degli organizzatori.

Nei 692 classificati 3 alessandrini. Stefano Trovamala di Castelnuovo Scrivia tesserato per il Running Oltrepò è 218° in 1h52'36", Roberto Magagna (Bio Correndo AVIS) è 381° in 2h03'14", Giuseppe Azzalin (9,92 running), reduce da una settimana di stage proprio nella località turistica sede del campo gara è 639° in 2h36'37"

Per tutti il piacere di correre in un contesto meraviglioso nonostante la pioggia e il fango che ne hanno contraddistinto questa edizione

21/07/2018, 19^ StraLivigno, km 21,1, Livigno (SO), RISULTATI





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Un successo nonostante la pioggia per la 19.a edizione della “mezza” trail. Fianco a fianco per tutta la gara, poi Agostini fa il bis con un colpo di reni. Si rivede Marianna Longa, ma la svedese Starfelt ha una marcia in più. Livigno è sempre più patria di ogni sport, per i runners è la Mecca

La pioggia, fastidiosa, non ha smorzato l’entusiasmo dei mille runners al via della 19.a Stralivigno, la mezza maratona trail che oggi a Livigno (SO) ha esaltato le doti di Francesco Agostini, al bis consecutivo e bravo a precedere lo svizzero Epiney e il finlandese Varis. La gara femminile ha celebrato il successo della svedese Malin Starfelt, con l’inossidabile campionessa livignasca Marianna Longa seconda, davanti alla bresciana Franzini.

Erano 21 i km da affrontare, con partenza al complesso Aquagranda Active You, per fare un bel 360° intorno a Livigno, affollata di turisti, incuriositi dal lungo serpentone di runners, tutti con l’imperativo di raggiungere il traguardo ancora all’Aquagranda. Affascinante il percorso, un vero e proprio trail con tratti a sfruttare la gettonata pista ciclopedonale livignasca, strade forestali ed alcuni sentieri molto tecnici che hanno fatto la differenza, soprattutto tra i più forti.

Pronti via, ed erano davvero tanti a sfidare la pioggia, con un primo “giro di lancio” intorno al centro Aquagranda, prima di salutare il lago ed affrontare la pista ciclabile. Fin dai primi metri il vincitore dello scorso anno, Francesco Agostini, nonché nipote del primo vincitore del 2000 Andrea, ha cercato di prendere il largo, ma lo svizzero Epiney lo ha marcato stretto stretto. I due lungo i primi chilometri si sono alternati al comando, ma sempre fianco a fianco, poi a metà gara Epiney ha lanciato la sfida, ha allungato ed ha guadagnato una decina di secondi. Agostini ha ribattuto e lo ha ripreso su un tratto in falsopiano, negli ultimi chilometri i due protagonisti erano ancora insieme a dettare il ritmo. Dietro per gran parte della gara c’era Manuel Molteni, poi nel finale il finlandese Kari Varis, a Livigno per preparare la stagione invernale dello sci di fondo, ha preso il sopravvento ed ha controllato la situazione giungendo infine terzo staccato di un minuto. Il podio dunque è stato “disegnato” nel finale, infatti solo in prossimità del traguardo si è avuto l’epilogo con Agostini che ha dato fondo a tutte le energie per uno sprint fenomenale. Ha chiuso col tempo di 1h17’34 con appena un centesimo sullo svizzero. Dietro la situazione era già decisa, con Kari Varis a salire sul podio con un discreto margine su Manuel Molteni e Simone Peyracchia. Sportivi su tutti i fronti, i due gemelli fondisti Bormolini, Thomas e Nicolas, hanno difeso bene i colori di Livigno rispettivamente con un 19° e un 21° posto.

La gara delle donne, invece, non ha avuto storia. La svedese Malin Starfelt è partita a tutta e nessuna dietro l’ha più vista. La Starfelt, a Livigno per preparare la stagione autunnale delle maratone, ha impresso subito un ritmo notevole. Da lontano l’ha controllata Emilia Landberg, che era in gara però nella speciale classifica staffette, mentre effettivamente seconda per tutta la gara è stata Marianna Longa, e la posizione l’ha difesa con i denti fino al traguardo dove c’erano i suoi figli ad attenderla ed acclamarla. L’ex fondista livignasca si diletta ora con la corsa ed alla Stralivigno, che aveva vinto nell’edizione dell’esordio e pure altre quattro volte, ci teneva molto. La svedese ha bloccato il cronometro su 1h29’22”, la Longa su 1h37’45”, con oltre un minuto sulla terza, Nadia Franzini. “Non me l’aspettavo - ha detto a fine gara la Longa - è stato un bel risultato, per me tanto entusiasmo ed orgoglio partecipare alla Stralivigno. In realtà la corsa mi è sempre piaciuta, dopo aver smesso di sciare la corsa è quello che mi permette di mantenermi un po’ in forma, per stare bene, è una valvola di sfogo per la vita quotidiana. Per questa gara mi sono allenata due o tre volte in settimana”.

La gara delle staffette ha registrato Saverio e Giovanni Steffanoni primi nella graduatoria maschile (1h21’52”), con Cristina Rizzi e Marco Colombo protagonisti tra le staffette miste e Laura Caduff con Veronica Silvestri più veloci nelle staffette femminili.

Peccato per la pioggia e le nuvole basse, che hanno “oscurato” il bel panorama che Livigno sa regalare agli ospiti, i runners comunque hanno potuto gareggiare su un percorso davvero impegnativo. Ora non rimane che l’arrivederci, si spera col sole, alla 20.a edizione, che sarà del tutto speciale, con l’APT di Livigno a fare l’occhiolino a tutti gli sportivi.

Info: www.stralivigno.it

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