mercoledì 20 giugno 2018

Valeria Straneo si racconta a due mesi dagli europei di Berlino. Ci sarà?

Giovedì sera scorso l'inaugurazione della pista di Alessandria di cui ho preferito non scriverne, mi sono limitato a girare le foto delle premiazioni a chi me l'ha chieste.

L'occasione doveva essere anche per una video intervista a Valeria Straneo alla vigilia della partenza del ritiro a Livigno per gli Europei. La serata è scivolata via e non c'è stata occasione, abbiamo rimediato con una telefonata il giorno dopo.

Un breve scambio sull'inaugurazione della pista e si parte con le sue condizioni di salute.

Nei giorni scorsi su La Stampa di Alessandria è stata pubblicata una tua intervista in cui metti in dubbio la partecipazione agli europei, meglio, che deciderai a luglio se esserci o meno. La prima domanda forse anche banale è: come stai?

Non lo dico troppo forte, ma forse ci siamo. Sto andando a Torino nel centro medico della Juve e sembra che i problemi siano alle spalle. Ho ripreso da una settimana. Mi sono allenata a Torino a La Mandria al parco Naturale. Lì, tra l'altro, ho corso una campestre 15 anni fa. In questo periodo sarei dovuta andare ad Aosta per allenarmi con Catherine (Bertone), ma sono rimasta a casa per cercare di uscire da questo problema.

Ecco, i guai muscolari. Cos'hai avuto di preciso?

Ho avuto una lesione muscolare al bicipite femorale l'inserzione al ginocchio (sich) a novembre e una recidiva a febbraio. Come se non bastasse guarita la lesione ho avuto problemi con la cicatrice che si era formata. La fascia muscolare era rigida, ma soprattutto era come se avessi un coltello nel muscolo e così ho continuato con diversi "stop & go".

Intanto sono saltati i Giochi del Mediterraneo. Dispiaciuta?

Beh sì, ma non sono in condizione per affrontare una mezza a certi tempi. Sono stata 10 giorni ferma 
e come detto ho ripreso da una settimana.

Quali sono i tuoi programmi nell''immediato? E' vero dunque che la tua partecipazione a Berlino è in forse?

Domani (sabato 16 giugno) parto per 2 settimane a Livigno, a luglio rimarrò una settimana a casa per poi ripartire per una settimana a Saint Moritz. Per Berlino ovviamente non posso andare senza preparazione, ho bisogno di continuità. Ci provo fino all'ultimo, ma non mi dispero se non ci dovessi andare.

A proposito di allenamenti. Il 2017 è stato l'anno del cambiamento sia come società che come allenatore. Magnani - Straneo, funziona?

Dobbiamo ancora prenderci la misura, soprattutto perchè non abbiamo ancora preparato una maratona per i miei infortuni. C'è comunque un confronto sul lavoro fatto fin qui

L'ultima maratona alle Olimpiadi di Rio. Ti manca la regina delle corse su strada?

Sììììì e mi manca tantissimo il clima delle gare, essere perfomante. Quando non ho problemi mi accorgo che posso ancora dire la mia, qualche cartuccia da sparare ce l'ho ancora. Forse non correrla in 2h23' però ...

Chiudiamo con la pista. Da mamma di giovani atleti e da atleta, finalmente si può tornare al campo scuola!

Più da mamma e da alessandrina sono felice che la pista sia di nuovo a disposizione, come atleta e maratoneta la mia pista è il circuito di Giardinetto dove mi alleno più sovente.

La chiacchierata volge al termine non prima del più classico in bocca al lupo e con la speranza che luglio ci porti la certezza di Valeria a Berlino!




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