mercoledì 13 giugno 2018

Straneo - Bertone. Le difficoltà diverse in vista dell'Europeo

12 giugno - 12 agosto. A due mesi esatti dalla maratona europea femminile due pubblicazioni scuotono l'ambiente.

In realtà la pubblicazione su La Repubblica della difficoltà di Catherine Bertone è dell'11 giugno, mentre quella su La Stampa di Alessandria su Valeria Straneo è di oggi.

La valdostana continua la sua infinita lotta per poter svolgere il suo "hobby" da campionessa con l'Usl che non le concede permessi e per ultimo l'aspettativa non retribuita da lei richiesta al fine di arrivare nelle migliori condizioni alla 42,195 europea. Perfino Alfio Giomi, il presidente della Fidal, ha scritto all'azienda ospedaliera, ma il niet è stato categorico. CLICCA QUI per la nota della Fidal. Quindi? Quindi l'atleta con il miglior crono del 2017 sulla distanza regina continuerà a lavorare di notte e allenarsi di giorno con tutte le difficoltà del "salto" dei cicli circadiani.

Oggi invece la La Stampa di Alessandria, a firma di Maurizio Iappini (giornalista tesserato in passato per l'Atletica Novese) racconta in una intervista le difficoltà di Valeria Straneo.

DOMANI una BIO VIDEO intervista a Valeria dall'inaugurazione della pista di Atletica di Alessandria.

La notizia è che non è stata convocata per difendere la sua vittoria nei giochi del Mediterraneo, ma ancor più rilevante la sua difficoltà nel riuscire a dare continuità agli allenamenti. Un primo infortunio a febbraio, una ricaduta poche settimane fa con il pensiero di non arrivare pronta all'appuntamento europeo. Chiaro che due mesi sono sufficienti per mettere quantità e qualità necessarie, ma è lei stessa a dichiarare a La Stampa:" Mi manca il clima della gara, adoro correre e non poter preparare una maratona per fattori che non dipendono da me mi dà fastidio. Deciderò se fare gli Europei solo fra qualche settimana, ora vivo alla giornata".




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