martedì 18 luglio 2017

Gli Europei Under 23? Un successo. Matteo Piombo ve li racconta

I campionati europei Under 23 a Bydgoszcz sono stati un pieno successo per gli azzurri.
E non solo per le otto medaglie vinte, ma per tutti i nostri finalisti e i risultati positivi di tanti, che hanno anche migliorato dei personali. Facile sarebbe partire dalle medaglie, considerando una ideale graduatoria con questa semplice considerazione. Ma io vorrei parlare del movimento, e dei tanti azzurri che hanno dimostrato carattere, personalità e spirito vincente in Polonia. Cosa che non troviamo spesso nelle gare piu importanti da parte degli azzurri assoluti. Dopo riporto l’elenco di tutti i finalisti, che è un po la graduatoria dei nostri. Ma vorrei parlare di quel che è mancato, perché non tutto è andato benissimo. Noi avevamo due staffette da medaglia, la 4x100 e la 4x400 maschili. A vedere almeno le semifinali. Poi entrambe sono scomparse o quasi. Peccato perché si ha la sensazione che i quartetti avessero potenzialità, e almeno uno dei due bronzi fosse alla nostra portata. Gli atleti che piu mi hanno impressionato sono: Crippa che ha vinto alla grande i 5000 con una progressione strepitosa negli ultimi 200 metri. Corsa che ha fatto tre turni di 400m e finale 4x400 sempre al massimo, gli è mancato il tempone (quel meno 46 che da un po cerca) ma si è dimostrato che è un atleta ci carattere. La Folorunso ha saputo gestire bene la finale, dove due sorprendenti avversarie stavano rischiando una sorpresa. Chiappinelli ha fatto una gara saggia e ben gestita e Abdelwahed da esordiente ha saputo confermarsi sotto 8’40” e vincere un bell’argento. Ovviamente uno dei grandi è stato Filippo Randazzo, 8,04 in qualifica e poi vicino agli 8 metri anche in finale. Ma anche Bianchetti nel peso ha saputo confermarsi sui suoi migliori livelli. Personalmente ho trovato molto positive le gare di Cassano sui 100m (due volte personale) di Poccia sui 110 hs (anche se in finale ha toccato tutti gli ostacoli, facendo così svanire un risultato molto migliore) e il velocista Cortellazzo. Speravo di vedere più protagonista Giuseppe Leonardi. Mentre Tanzilli poteva far bene ma un infortunio lo ha messo fuori dalla finale dei 200 metri. A vedere le gare di Bydgoszcz abbiamo molti talenti, alcuni di loro hanno carattere per diventare atleti di buon livello. Farceli arrivare è l’obiettivo della federazione, che negli ultimi dieci anni ha visto sfumare troppi giovani validi, diventati poi modesti atleti.

LE MEDAGLIE ITALIANE AGLI EUROPEI UNDER 23 BYDGOSZCZ 2017
ORO (3): Yeman Crippa (5000m), Yohanes Chiappinelli (3000 siepi), Ayomide Folorunso (400 ostacoli)
ARGENTO (3): Ahmed Abdelwahed (3000 siepi), Christian Falocchi (alto), Filippo Randazzo (lungo)
BRONZO (2): Sebastiano Bianchetti (peso), Erika Furlani (alto)

GLI ALTRI FINALISTI AZZURRI (primi 8)
QUARTI POSTI (0)
QUINTI POSTI (5): Daniele Corsa (400m), Isabel Mattuzzi (3000 siepi), Eleonora Dominici (20km marcia), Chiara Torrisi, Alessia Niotta, Elisabetta De Andreis, Johanelis Herrera (4x100m), Ylenia Vitale, Virginia Troiani, Alexandra Troiani, Ayomide Folorunso (4x400m)
SESTI POSTI (6): Lodovico Cortelazzo (200m), Simone Poccia (110 ostacoli), Luigi Robert Colella (asta), Giuseppe Leonardi, Mattia Casarico, Alessandro Galati, Daniele Corsa (4x400m), Elena Bellò (800m), Ottavia Cestonaro (triplo)
SETTIMI POSTI (6): Luca Antonio Cassano (100m), Samuele Cerro (triplo), Leonardo Fabbri (peso), Gian Piero Ragonesi (disco), Andrea Agrusti (20km marcia), Giulia Aprile (1500m)
OTTAVI POSTI (4): Simone Colombini (3000 siepi), Gabriele Chilà (lungo), Simone Forte (triplo), Diana Cacciotti (20km marcia)

Il 13 agosto si corre il Vertical Traversella Chiaromonte!






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