Sì è appena conclusa la gara di Federica Pellegrini. Sì perchè "la gara" della veneta è una. I 200 stile e poco fa ha regalato un'Emozione incredibile. 4-5^ fino ai 150, ultima virata e una progressione netta, decisa, Sontuosa che non ha lasciato scampo alle avversarie. Luca Sacchi ci dice che l'ultimo 50 l'ha nuotato in 28"82. 1'54"72 il finale, ma quel che conta è che è ancora campionessa mondiale della distanza. 3° oro, 7 medaglie in 7 edizioni della rassegna mondiale. Una campionessa GRANDE GRANDE GRANDE.
Il nuoto, il mio sport da ragazzo è ben diverso per evoluzione rispetto all'Atletica Leggera. Se nel nostro mondo si dice che "una volta si correva molto più forte" o "con quel tempo non arrivavi nei 20" per indicare il livello appiattito verso il basso di questi anni, nel nuoto invece la progressione dei risultati è evidente, sia per record mondiali che per livello qualitativo generale. Per fare un esempio. A metà anni 90 un 200 stile libero maschile con un crono vicino 1'47" non si vinceva ma si andava a podio, oggi si rischierebbe di non entrare in finale!
La Pellegrini ha dichiarato di chiudere con il nuoto a livello professionistico e non è stato lo sfogo per una debacle, ma probabilmente, un pensiero maturato e che si è palesato nel momento migliore. Chiudere con una vittoria mondiale è certamente l'uscita dal palcoscenico più elegante. Grazie Federica, dopo Roma 2009 credevo che avesse detto tutto quello che poteva dire in fatto di Emozioni. Mi sbagliavo!
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