mercoledì 17 maggio 2017

Tra miti, storie, atleti di oggi e disgrazie. Il Giro d'Italia in salsa Bio Correndo

Appena posso accendo "sul 2" di pomeriggio per seguire il giro d'Italia. Lo ascolto come se fosse la radio, come in questo momento, mentre lavoro al pc.
Sento le voci dei telecronisti che raccontano la gara, i luoghi dove si corre e le storie dei podisti del passato o quelle del presente. Quando sento un cambio di tono mi fermo per capire cosa stia succedendo.

Penso alle fatiche degli atleti, ritorno a quello che ho scritto qualche anno fa L'EMOZIONE RUBATA, a proposito della vittoria di Aru, diamine sono passati 3 anni! Rifletto sul fatto che certe emozioni forse non tornano e sono legate alla adolescenza, alla gioventù. A 40 anni sono sì giovane ma mi sento meno aperto rispetto al passato al facile entusiasmo per la prestazione d'eccezione, però...

... però il giro d'Italia, la sua maglia Rosa, il sentire quelle voci familiari per tre settimane, quel vuoto che si sente il giorno dopo. Lo stesso al termine delle Olimpiadi. Chissà che uno psicoterapeuta non lo identifichi con una crisi di astinenza.

Poco fa hanno parlato del clima che ci sarà nei prossimi giorni quando la carovana su due ruote sarà nell'alessandrino. Sabato 20 soprattutto sarà il giorno di Castellania, la città di Fausto e Serse Coppi, per noi runner di Gianni Tomaghelli, con la partenza proprio nel paese dove, ancora oggi, grazie ad un museo e ad una grande passione, si mantiene di quel pezzo di storia sportiva italiana e non solo locale dove i grandi dello sport sono passati per un tributo all'Airone.

Un peccato che nel centenario non si passi anche da Novi Ligure, la città di Girardengo e del museo dei Campionissimi. A proposito, se non ci siete anche stati non sapete cosa vi siete persi. Stesso discorso per Casa Museo Coppi.

L'omaggio all'alterego di Coppi, Gino Bartali è stato concesso proprio oggi con la partenza da Ponte a Ema (FI) sua città Natale 

Questi giorni però sono anche giorni difficili per gli amanti delle due ruote. Michele Scarponi, non serve dire cosa gli sia successo, due fatti analoghi nel cuneese e nell'alessandrino nei giorni seguenti di persone che non hanno la stessa rilevanza mediatica se non nei giornali locali. E' di poco fa la notizia dell'investimento del campione delle ruote, questa volta motorizzate della Moto GP di qualche anno fa, Nicky Hayden. Si stava allenando sulla sua bici da corsa e nei pressi di Misano Adriatico è stato investito. Le notizie parlano di condizioni critiche e certamente i notiziari ne daranno conto.

Gioie e dolori della bici. Quell'attrezzo apparentemente semplice ed invece complesso per struttura, solido ma fragile per le continue incognite, ma soprattutto carico di complicazioni emotive. Il fascino del ciclismo è per me proprio questo






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