mercoledì 8 marzo 2017

L'8 marzo: #nonunadimeno

Ci sono giornate difficili dove qualsiasi cosa dici è sbagliata o giusta a seconda di chi legge. L'8 marzo è una di queste.
Augurare un buon 8 marzo con la classica mimosa, fiore del periodo è bon ton ma è anche:"Ma tu sai che cosa rappresenta l'8 marzo"? Oppure:" Le donne vanno festeggiate ogni giorno". Questo sarà il trend di oggi.

La decisione è stata quella di chiedere a Deborah Riccelli, impegnata nel sociale contro la violenza di genere, di dirci come sarà il suo 8 marzo e non poteva che essere così:

#ottomarzo2017 

Sono troppi anni che mi occupo di violenza di genere e non si può, pertanto, pretendere che io non sia prevenuta su certe questioni.  Ogni anno si ripete la stessa storia e vengo colta dallo stesso malessere.
Arriva l'otto marzo e si passa dagli uomini che fanno la battuta del tipo: beate voi che ce l'avete la festa - senza sapere che, forse, le donne alle quali questa commemorazione è dedicata avrebbero preferito non averla - alle amiche che ti dicono: ehi cara, stavolta come festeggiamo?? 
Per non parlare del telefono intasato dai messaggi nei quali appaiono uomini poco vestiti  con la mimosa al posto degli slip.
La potete capire la mia allergia a questa data, vero? 
Ma quest'anno il mio otto marzo sarà differente perché sarò supportata da una vera e propria Marea di donne che da mesi stanno, insieme alla sottoscritta, organizzando una giornata memorabile. Abbiamo lottato molto  per portare otto punti di riflessione in questa giornata di scioperi e cortei. Ovviamente le idee erano tante e non potevamo essere "totalmente" d'accordo con la massa ma la cosa importante è l'entusiasmo, il movimento, la voglia di esserci e di farci sentire. 
Toccheremo vari punti come la pretesa di non essere uccise quando decidiamo di porre fine ad una relazione o ottenere  eguali diritti sul posto di lavoro, oppure, esigere di poter decidere liberamente cosa fare dei nostri corpi denunciando gli obiettori di coscienza  o, ancora, contrastare  l'intento delle istituzioni che vorrebbero  trasformare i centri antiviolenza in centri assistenziali. 
Ecco, questa volta, io non sarò sola perché le donne di 40 paesi nel mondo urleranno insieme a me.
#lottomarzo  #nonunadimeno

Deborah Riccelli

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