giovedì 12 gennaio 2017

5 domande a... Simona Viola!

Le 5 domande di oggi sono a Simona Viola, (foto di copertina di Massimo Sartirana) un nome che significa molto nel panorama dell'Atletica Leggera.
Il podismo, quello amatoriale, è il riflesso dell'agonismo dismessi i panni dell'Atleta



Simona, ti conoscono tutti, vorresti presentarti brevemente per chi si è avvicinato recentemente al mondo delle scarpette da corsa? Quando hai iniziato e quali sono i tuoi PB?

Correva l’anno... (ride)Dunque sono nata nell’ospedale di Mede, ma solo perchè “corsa fuori” con quasi un mese di anticipo e quindi da Sannazzaro de Burgundi risultava il più vicinol il 18 novembre 1971. Ho cominciato a 6 anni con il minibasket, in quanto mio fratello maggiore Luigi gran fanatico di Basket, mi portò con lui in palestra! Di lì a poco ho aggiunto un po’ di minivolley e di baseball (a Sannazzaro non puoi esimerti dal giocare a baseball) ma più per stare con le amiche! Nel gennaio del 1982 la mia migliore amica “Silvietta” mi portò al campo di atletica, (spronata anche dagli allenatori del Basket, ero veramente scarsa, l’unico pregio era che continuavo a correre x tutto il campo x gli interi 4 tempi!!!) di Sannazzaro, un “anellino” da 200 mt con 4 corsie in asfalto “mei che nienta”! Lì l’incontro con il mitico Charlie (Carlo Dentoni) vera macchina da guerra dell’Atletica a Sannazzaro e nell’intera Lomellina ancora oggi, che non ringrazierò mai abbastanza! Nelle categorie giovanili mi sono “esibita” un po’ in tute le specialità, dalla velocità, agli ostacoli alti e bassi, salto in lungo, in alto, la marcia in cui da ragazza con mia grande sorpresa vinsi i Campionati Regionali, i 400 mt e la 4x400mt in cui al primo anno di categoria allieva corsi in un non male 61”3! Poi finalmente mi lasciò sfogare nelle gare un po’ più lunghe e a me un po’ più consone, così al secondo anno allieva arrivai 6^ ai Campionati Italiani nei 1500 mt! Era il 1986, l’anno seguente Charlie, impegnato con turni di lavoro pesanti in fabbrica mi disse che per poterci “provare” in Atletica, perchè avevo “i numeri” mi mandava ad allenarmi a Pavia da un tecnico Nazionale, quando nel novembre del 1987 mi comunicò che aveva scelto il Prof. Costante per me fu un incubo (ride), i casi della vita! Di lì a 3 anni divenne il mio compagno di vita, nel 1992 andammo a convivere e nel gennaio del 1997 ci sposammo, avendo nell’agosto di quello stesso anno la nostra “bimba” Tecla. E' quando si dice la “strana sorte”, da quel  momento un crescendo di risultati!

10 maglie della Nazionale (la prima nel 1990 da Junior ad Aix les Bains in un Campionato Mondiale di cross, l’ultima nel 2003 a Parigi ai Campionati Mondiali assoluti in maratona). 13 maratone completate di cui 7 vittorie! Sinceramente non so quante, ma veramente tante mezze maratone corse e vinte! E tante, tante corse su strada e altrettanti, cross Nazionali ed Internazionali vinti! 27 volte sul podio (tra il 2° ed il 3° posto) in un Campionato Italiano (dalla categoria Juniores nel 1990, fino alla categoria Master nel 2015) senza mai vincere il Titolo. Credo sia da Guinness dei primati (ride).

I miei PB:
800 mt. 2’23” (da Allieva)
1500 mt. 4’27”32
3000 mt. 9’15”00
5000 mt. 15’47”59
10000 mt. 33’14’10
10 km. Strada 33’22”40
Ora in pista 17,672 km
Maratonina 1h12’15”
Maratona 2h33’33”

Qual è la gara che per te ha un significato particolare? Per il crono o per un altro motivo?

Gara nel cuore? Forse il 15’47” nei 5000 mt, ma non saprei con certezza, potrei dire tutte, perchè tutte mi hanno dato e lasciato qualcosa nel cuore.

Dopo tanti anni e km macinati sei sempre competitiva e tra le prime della classe. Nei tuoi report su facebook dei tuoi allenamenti scrivi spesso che esegui la "ginnastica della donnetta". E' il tuo segreto di longevità sportiva?

Il mio segreto per “essere ancora qui” certo la mia ginnastica della donnetta (sorride), la mia ripetitività posso fare la stessa cosa per anni interi senza mai stufarmi, sono “maniacalmente maniacale” per dare un idea, sono 30 anni almeno che faccio 300 addominali tutte le mattina e a parte quando ero in dolce attesa, penso di averli saltati … forse 50 volte, ma forse neanche! Sicuramente un segreto è il mio grande amore per questo sport (dopo mio marito e mia figlia, sicuramente la cosa che amo di più)! Ho fatto per 20 anni l’Atleta, ora sono felicemente ed orgogliosamente una “Tapasciona”, competitiva? Si assolutamente, ma sono stata felice di correre a 3’10”/km ai tempi, sono felice ora quando riesco a correre a 3’40”/km ma sono assolutamente altrettanto felice quando posso corre a 5’30” o 6’30”/km, mi basta correre e condividere con altri questa passione. Credo che questo sia un piccolo segreto, un caro amico qualche tempo fa mi ha detto che sono “un inguaribile ottimista” e credo proprio sia vero!

La notizia delle settimane scorse è stata il tuo passaggio all'Atletica Iriense lasciando l'altra squadra di Voghera, l'Atletica Pavese. Da fuori, senza sapere i motivi, è eufemisticamente una scelta "forte". Ci racconti questo cambio?

Sono stata 5 anni in Atletica Pavese, sono stata bene ed orgogliosa di farne parte! Ammiro il grossissimo lavoro svolto da Gianni (Tempesta ndr), ma ogni tanto bisogna “cambiare aria”, questo anno mi si è presentata l’occasione, in quanto mio marito ha intrapreso una collaborazione con il settore giovanile ed assoluto della storica società della nostra città “l’Atletica Iriense”, nostra figlia Tecla (anch’essa tesserata Iriense da quest’anno), che frequenta il primo anno di Scienze Motorie a Pavia, collabora con il settore preagonistico della stessa, quindi mi è sembrato corretto e logico il mio passaggio! Inoltre si è creato un bel gruppo anche a livello amatoriale, abbiamo una bella squadra femminile per cross e strada (Io, Monia Marchetti, Roberta Scabini, Clara Nobile, Ladimir Alicia Nolazco, Alessandra Viola, Rosanna Rossi, Karolina Pyska, Deborah Carnevale, Irene Fagnara ed altre ancora con cui mi scuso per non averle citate), con alcune di queste (con l’aggiunta di qualche ometto che ci “tira un po’ il collo” ci si allena spesso assieme, condividendo la fatica ma soprattutto le risate e l’allegria, quindi possiamo fare qualcosa di bello.

Per concludere. Cosa ti aspetti dal 2017 agonistico? Quali obiettivi ti sei posta?

Continuare a divertirmi stando con tanti amici di corsa! Per scaramanzia non parlo mai di tempi, ma do appuntamento a fra un anno e dirò cosa avevo in mente e poi, ma si non nascondiamolo, ci riproverò a salire su un podio di un Campionato Italiano, chissà che sia la volta buona per salire di un gradino… finalmente!!!

Grazie Simona, buon divertimento e buon 2017 podistico!







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