mercoledì 28 dicembre 2016

Se n'è andato "Billy" Martini, il Professore che andò alle Olimpiadi

"Il Prof che andò alle Olimpiadi" potrebbe essere il titolo di un libro, sarebbe potuto esserlo se Renato Martini, il professore di ginnastica, non fosse stato così riservato come ha scritto Maurizio Iappini questa mattina su La Stampa:"
...se n'è andato nel suo stile, senza far rumore e in punta di piedi, come compete ad un maratoneta"

Iappini conosce il nostro mondo e sa che di personaggi istrionici ce ne sono molti e qualcuno un libro lo scriverebbe per aver vinto la corsa della sagra di paese. Non Renato Martini detto Billy che andò alle Olimpiadi.

Un atleta che ha regalato notorietà alla provincia di Alessandria, pur correndo nell'apice della carriera con il Cus Torino. Nato a Tortona nel 1949, ma cresciuto a Novi Ligure, nel 1972 partecipò alle Olimpiadi di Monaco, quelle tristemente note per il sequestro e l'uccisione degli atleti di Israele, correndo la Maratona in 2h22'41" giungendo 24° e 2° tra gli italiani.

Il suo palmares, oltre che dalla partecipazione olimpica, è composto da due titoli italiani di Cross nel 1971 e nel 1972 e dal record italiano di maratonina, all'epoca sulla distanza dei 30k, in 1h40'21" sempre nel 1972 a Rovereto.

Photo di copertina da La Stampa di Alessandria

Ecco un commosso ricordo di Billy a firma di Matteo Piombo:

"Poi parleremo di numeri, poi daremo la dimensione di un campione, ma iniziando a ricordare “il Billy” ovvero Renato Martini permettetemi un ricordo personale, di 40 anni fa. A Tortona domenica 23 maggio c’era un meeting regionale per Santa Croce. La pista era perfetta e sembrava nuova. Rossa e con le righe in plastica, mai vista così bella. Era un pomeriggio stupendo. Martini era tornato a correre per la Novese e venne a vincere, a mani basse, i 1500 metri in 4’04”6 davanti a Gonin delle Fiamme Gialle (4’07”0). Noi sapevamo tutti chi era, e cosa era stato nell'atletica azzurra. Fu un grande onore correre con lui (arrivai quinto in 4’19”0). Finita la gara mi tolsi le chiodate, e andai a fare defatigamento con un amico, e con noi c’era Martini. Era un atleta di un altro pianeta rispetto a noi, ma non ha mai preso spunto dalla sua superiorità sportiva per avere atteggiamenti istrionici.  
Ecco questo è un preambolo essenziale, un campione che non ha mai snobbato nessuno, un signore che rispettava tutti. 
Ora veniamo ai freddi numeri. Renato Martini era nato a Tortona il 12 novembre 1949, ma ha praticamente vissuto sempre a Novi Ligure. Li è stato scoperto in un oratorio parrocchiale. E avviato alla corsa da persona che certo ne capiva di atletica. L’unica società attiva in provincia era negli anni sessanta l’Alessandria Libertas Atletica. E nel 1966 lo tesserò nella categoria Allievi. A fine anno nelle liste nazionali figura con 5’49”4 sui 2000 metri, ottenuto il 9 ottobre, sedicesimo tempo dell’anno.
Poi viste le qualità è passato al CUS Torino, una delle maggiori società italiane all'epoca. E li la sua carriera è decollata. Martini ha vinto tre titoli italiani assoluti, due di corsa campestre e uno nella maratonina (allora di 30 km.).
Nel cross ha vinto il titolo di cross lungo (12 km.) a Cesano Boscone il 7 marzo 1971. Nel 1972 c’è stato un unico titolo di cross vinto da Martini a Roma il 26 marzo. Nel 1973 ha vinto a Cesano Maderno la finale del campionato di società seniores il 4 marzo. Nella gara di 12 km. ha battuto anche li i migliori dell’epoca (Cindolo, Pusterla, Risi, Bertolin e Zarcone).  Anche nell'edizione 1973 è stato tra i favoriti del campionato di cross assoluto. Nell'edizione di Ferrara giunse terzo dietro a Cindolo e Tomasini. Il terzo titolo italiano l’ha vinto nella maratonina di 30 km. a Rovereto nel 1972 (1h40.21). E’ stato otto volte azzurro dal 1970 al 1973. In questo periodo ha partecipato alle Olimpiadi di Monaco di Baviera, dove nella maratona è giunto 24esimo in 2h22.41.4. Su questa distanza il suo record è di 2h19.43.8 ottenuto a Bruxelles l’11 giugno 1972 giungendo quinto in un incontro tra nazionali.
All’epoca la maratona non era una gara popolare come oggi, la facevano solo atleti selezionati. La sua specialità era il cross country, ha partecipato quattro volte al campionato del mondo. Ottenendo questi piazzamenti (ogni nazionale partecipava con otto atleti, e Martini è stato il secondo azzurro nelle edizioni 1970,1972 e 1973 e il terzo nel 1971) 

  • 1970, Vichy, 39esimo, Italia sesta
  • 1971, San Sebastian, 13esimo, Italia tredicesima
  • 1972, Cambridge, 41esimo, Italia undicesima
  • 1973, Waregem, 76esimo, Italia tredicesima

I suoi migliori risultati sono i seguenti

  • mt. 1500, 3’56”0, Roma, 3 maggio 1970
  • mt. 3000, 8’27”2, Torino, 6 giugno 1970
  • mt. 5000, 14’18”0, Siena, 16 luglio 1972
  • mt. 10000, 29’45”8, Torino, 24 settembre 1972

Nel 1976 è tornato a correre gareggiando per l’Atletica Novese
E ottenendo ancora nei 5000 metri 14’52”0 a Torino a giugno e 4’04”0 a Tortona sui 1500.
I principali risultati Martini li ha ottenuti con la maglia del CUS Torino società con cui ha gareggiato per la parte più importante della sua carriera. Inizialmente da allievo era nell'Atletica Libertas Alessandria e a fine carriera ha disputato una stagione con la Novese.
E’ stato un grande atleta, un campione,  ha fatto un'eccezionale carriera, ha raggiunto traguardi importanti. Ma è sempre rimasto una persona concreta, un vero sportivo."

Matteo Sebastiano Piombo

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