giovedì 6 ottobre 2016

Lettera aperta al Sindaco di Alessandria... com'è andata a finire

La lettera aperta al Sindaco di Alessandria Rita Rossa ha fatto abbastanza clamore, se non altro per le persone interessate all'argomento e il popolo podistico è sempre più numeroso.

Volutamente non sono stato polemico, non avevo interesse a ingenerare una criminalizzazione a prescindere e non ho nemmeno riportato la posizione al riguardo di Gianni Lonardo, organizzatore della corsa che si sarebbe dovuta svolgere ad Alessandria il 18 settembre.

Il mio proposito era quello di capire perchè non si fosse potuto correre nel capoluogo e se fosse una chiusura tout court all'ipotesi "mezza maratona ad Alessandria".

Grazie all'interessamento del consigliere comunale Francesco Di Salvo che ringrazio, ecco la possibilità di un confronto con il funzionario dell'ufficio che ha trattato la pratica, la Dott.ssa Gambarini.

Martedì 4 ottobre alle 09:00 ero seduto nel suo ufficio. Una donna determinata e appassionata del suo lavoro, con la risolutezza di chi è abituato a gestire più situazioni nello stesso momento, questa la prima impressione e anche quella finale.

Chi sapeva dell'incontro aveva già sentenziato:" Parole di circostanza, parole da politico". Invece no.

La Dott.ssa Gambarini ha messo sul piatto come tecnicamente viene esaminata una richiesta autorizzatoria per una manifestazione e quali elementi necessari vengano richiesti. Parole complesse per chi non è abituato a masticare certi argomenti, ahimè per lavoro ci sono abituato: Piano di fattibilità, scorta tecnica, ordine e sicurezza e altri tematiche per spiegare il perchè il 18 settembre non si sia potuto correre la mezza maratona.

Non entro nel merito, non è mio interesse esprimere un opinione personale, ora mi sono più chiari alcuni aspetti della vicenda. La chiusura però della mia interlocutrice è stato l'aspetto più interessante.

La mia porta è aperta per chi voglia proporre un evento (aggiungo io, rispettando la procedura richiesta) - non ho virgolettato la frase perchè non sono parole testuali, ma questo è il sunto.

La speranza ora è quella che si torni a correre una mezza maratona per le vie di Alessandria e chissà che questo incontro non sia lo spunto per qualche società di provare a mettersi in gioco.

Ad Maiora Runner!





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