Bolt il rullo compressore e il bronzo d'oro di Le Maitre

Avrei voluto raccontare di più queste Olimpiadi, non in modo tecnico perchè non ne ho le competenze, ma di pancia, come uomo della strada.
Nessuna sveglia notturna o quasi, tutto visto in differita se non peggio (o meglio) letto sui quotidiani.

Non ho molto apprezzato il tiro al piattello su Bragagna e su altri commentatori. Probabilmente avrà detto delle inesattezze, avrà omesso qualche dettaglio, ma quello che realmente non ho sopportato è stato ma come si permette di dire... ecc. In Italia, pare e dico pare, esiste la libertà di espressione, vero con dei limiti (questioni eventualmente penali) che il commentatore Rai non ha valicato.

Esemplificati questa immagine:

E così scrivo di Rio solo quando i polpastrelli prudono e il tempo a disposizione mi permette di spendere due parole.

Questa notte i 200 mt maschili non hanno regalato sorprese, ne record, ma hanno fornito diversi spunti. Bolt si conferma un rullo compressore, vittoria allo start, forse anche prima. Mai in discussione la sua superiorità con De Grasse ad avanzare di una posizione rispetto alla finale dei 100. Bronzo che vale oro per Le Maitre. Il bronzo di Le Maitre è come quello della Cagnotto, due ori. Così commenta Lady Bio a caldo. Concordo.

La vera novità è il gesto di stizza di Bolt. Si è tirato il collo per volare sul traguardo, ma non è bastato per realizzare il tempo immaginato e Bolt è uno che è abituato a realizzare i sogni. Suoi e di chi li guarda. Il tempo che passa, le condizioni climatiche chissà, ma quell'adesivo scagliato a terra lo rende umano se si può definire umano chi vince 8 medaglie d'oro in tre edizioni e la 9^ è molto probabile.

19"78 il suo tempo, 19"78 di magia. 8° oro. Tripletta Olimpica nei 100 e nei 200. Bolt è la storia della velocità. Bolt è leggenda.

Foto: Eurosport Facebook