mercoledì 29 giugno 2016

La strada per Rio passa da Rieti e Amsterdam di Matteo Piombo

L’edizione di quest’anno dei campionati italiani assoluti, svolta a Rieti dal 24 al 26 giugno, è stata molto interessante, e ricca di spunti significativi.
Valeva come selezione per gli europei di Amsterdam (6-10 luglio) e anche come indicativa per le olimpiadi. La nostra atletica è viva e piena di giovani talenti. Non abbiamo campioni assoluti, ci mancano i nomi che una volta tenevano banco, i Mennea o i Fiasconaro, ma abbiamo tanti validi giovani. La prima giornata di finali, sabato, è stata avversata dal maltempo che ha condizionato diverse prestazioni, soprattutto nei salti. Ma proprio li è venuto il miglior risultato con Matteo Galvan che ha migliorato il record nazionale dei 400 metri, portandolo a 45”12. Il primato precedente di Barberi (45”19) risaliva a 10 anni fa e Galvan ha fatto anche un bel 200 in 20”50 arrivando terzo. Quindi un atleta importante per Amsterdam e anche per Rio, sperando riesca a tenere la forma fino ad allora. Da sottolineare che Giuseppe Leonardi è arrivato secondo con 46”90, suo sesto risultato di quest’anno sotto i 47 secondi. Per questo giovane una significativa prova di regolarità, Leonardi è siciliano, ha vent’anni e lo scorso anno faceva 47”15. Un'altra grande gara a Rieti sono stati i 200 maschili con due atleti in evidenza, Deseosa Esalu vince in 20”31 e il piemontese Manenti fa una bellissima curva da par suo e si migliora con 20”44. Terzo come dello Galva con 20”50. Risultati che ci fanno pensare di poter allestire una 4x100 capace di valere il 38”30-38”40 che significherebbe olimpiade di Rio. Non sarà facile ma certo con questi velocisti è possibile. Ricordiamo che sui 100 il sabato Giacomo Tortu ha vinto il suo primo titolo, con una prestazione cronometricamente condizionata dal maltempo. Ma il giovane velocista ha fatto vedere le sue qualità. Va ricordato che i primi quattro dei 100 sono tutti usciti da quel grande team che è la Riccardi Milano. Tortu, Cattaneo, Ferraro e Galbieri l’atletica l’hanno conosciuta con la maglia biancoverdi del club di Tammaro. Bella gara anche i 400 hs con due uomini sotto i 50” e gli otto finalisti tutti sotto i 51 in semifinale. Una specialità che torna ad essere nostro cavallo di battaglia. Non ci sono più i Morale, Mori, Filiput, Missoni e Frinolli ma stiamo risalendo. Molto modesto il mezzofondo, deludenti gli 800 maschili e femminili, gare tattiche finchè si vuole ma nessuna vera sorpresa o giovane emergente. Più combattuti i 1500 maschili. Nei salti Tamberi ha fatto 2,36 e stavolta per fortuna è stato zitto, evitando dichiarazioni fuori luogo. Il salto in lungo è stato condizionato dalla pioggia, Jacobs Lamont Marcell deve rimandare per il minimo olimpico di 8,15. Bella gara anche il giavellotto vinto da Bonvecchio con appassionate duello con Bertolini. Triplo modesto e senza misure di livello internazionale. Greco, Donato e Schembri lontani dalla miglior condizione, e giovani fermi su misure solo discrete. Bella gara i 110 hs con Perini che in finale paga un passaggio sbagliato, e con Abate che non sembra abbia ritrovato i suoi ritmi. Fofana si conferma e i tre andranno ad Amsterdam alla caccia del minimo olimpico, molto difficile da fare come per tutti. Tra le donne in evidenza Gloria Hooper, che oltre ai tempi h carattere e personalità vincente. Nell’alto solo la Trost si conferma, Rossit e Furlani pagano il clima pessimo e non trovano salti validi. Gli 800 sono gara intensa ma la Satiusti Caballero controlla bene le giovani emergenti, 1500 senza sorprese con Margherita Magnani che vince facile. La Inglese si impone sui 5000 con un valido tempo, con lei abbiamo ritrovato una fondista che può competere nelle gare maggiori. Ad Amsterdam portiamo 40 uomini e 35 donne. E’ un edizione di serie B dell’Europeo, perché nell’anno olimpico. Diversa per esempio da Zurigo e Barcellona quando erano l’evento più importante della stagione.  Ugualmente servirà a molti azzurri per fare una importante esperienza internazionale. Di questi 75 chi riuscirà ad andare a Rio saranno ben pochi. Ma abbiamo molti giovani in crescita e Amsterdam potrebbe essere una tappa importante per diversi di loro. Come staffette la situazione vede una buona 4x100 femminile e una più che discreta 4x400 donne. Tra gli uomini la 4x100 deve ancora guadagnarsi il biglietto per Rio, ma potrebbe farlo ad Amsterdam, le possibilità ci sono. La 4x400 maschile non ha grandi speranze, potrebbe fare al massimo un tempo di 3’04”-3’05” lontano da ogni ambizione di olimpiadi. A Rieti in gara anche quattro alessandrini, Giulia Atzeni è l’unica di società provinciale, l’Atletica Alessandria. E’ giunta settima nel martello con 54,24. Davide Lingua da diversi anni gareggia per il Cus Genova, è giunto dodicesimo nell’alto con 2,03. Manca di pochissimo la finale degli 800 metri Abdessalam Machmach, fa 1’49”43 ed è praticamente settimo, bastava pochissimo per essere tra i sei finalisti. Nella finale dell’alto maschile nessuna misura valida per Stefano Pasino.

Matteo Piombo

Foto: Colombo/Fidal

Nessun commento:

Posta un commento