venerdì 24 giugno 2016

Campionati italiani assoluti. La presentazione di Matteo Piombo

Nel prossimo fine settimana a Rieti, allo stadio Guidobaldi, si svolgeranno i campionati italiani assoluti di atletica, la massima rassegna nazionale.
Un evento importante anche per la selezione degli atleti che parteciperanno ai campionati europei di Amsterdam a inizio luglio e alle olimpiadi di Rio de Janeiro a fine agosto. Molti atleti giocheranno sulla pista e pedane della città laziale le loro chances olimpiche e europee. Ci presentiamo a questo appuntamento con una serie di exploit, soprattutto di atleti giovani, che fa ben sperare, in quasi tutte le discipline. Per la velocità due nomi su tutti come prospettive, Filippo Tortu (nella foto di rep.), classe 1998 che a Savona ha fatto due volte 10”24 sui 100 metri e Filippo Manenti (classe 1989) che sui 200 ha due 20”50 e un 20”53. Da considerare anche la promessa Simone Tanzilli (classe 1996) con un 20”83 e un 20”84. I velocisti più esperti sono in recupero, ma appaiono finora poco brillanti. Tornato dopo infortunio Michael Tumi si spera possa essere utile per la staffetta azzurra. La quale deve ancora guadagnarsi un posto a Rio e al momento sembra lontana dal tempo richiesto. Sui 400 abbiamo un giovane in crescita, Giuseppe Leonardi, tre volte sui 46”50-46”70 ma ovviamente poco per poter pensare di mandarlo agli europei con possibilità. Certo sarebbe importante fargli fare esperienza internazionale. Matteo Galvan non è quello degli anni migliori e finora è andato solo una volta sotto i 46” (45”86 a Ginevra) poco per credere possa fare strada agli europei, oltre al primo turno. La 4x400 è ancor più lontana della staffetta veloce dalle Olimpiadi, al momento sembra al massimo capace di 3’04”-3’05” come tempo. Sugli 800 Benedetti è indietro come tempi rispetto allo scorso anno, e circondato al momento da atleti con tempi tra 1’47” e 1’48”8, non sufficienti a dare qualche chance almeno di semifinale europea.  Una menzione meritano Barontini e Romani, due allievi che hanno fatto vedere una gran gara a Jesolo e da loro ci aspettiamo grandi cose, ma in futuro e non certo adesso, salvo nei campionati europei di categoria. Sui 1500 siamo sempre lontani da contare qualcosa, anche in Europa. Solo tre sono andati sotto 3’40” che oggi non rappresenta granchè a livello internazionale. E solo in una occasione, non ripetendosi. Meglio di un anno fa ma ancora lontani da poter sperare in un rilancio. In queste gare a Rieti vedremo gare tattiche, in cui il tempo non conta. Ma sarà interessante vedere questo manipolo di promesse alle prese con la sfida diretta, che è poi quella che decide spesso nei turni preliminari di un campionato.  Sui 5000 il miglior tempo è di Chatbi, 13’22” ma a Rieti sarà sicuramente gara tattica anche qui e potranno ambire a vincere almeno 4-5 atleti. Sui 110 hs Perini e Abate su tutti, ma anche loro lontani da tempi significativi all’estero. Come altri casi citati sopra non sarebbe facile per loro passare il primo turno. Nei 400 hs abbiamo diversi buoni specialisti anche giovani, ma sotto i 50” è andato solo Bencosme de Leon, tornato dopo infortunio e lunga assenza e che appare in ripresa. Nei salti abbiamo molti punti forti, come l’alto dove Tamberi e Fassinotti hanno misure e esperienza ma bisogna vedere se sapranno confermarsi. Hanno avuto una buona stagione indoor, ma molti atleti bravi al coperto poi non si ripetono nella stagione outdoor. Nel lungo la nostra maggiore speranza in Jacobs Lamont Marcell che col suo 8,48 ventoso è oggi la nostra maggiore carta nei concorsi. Atleta giovane e motivato, reduce da un pesante infortunio, molto veloce (10”23 sui 100 miglior tempo italiano stagionale) contiamo molto su di lui per un rilancio azzurro nei salti. Nel triplo che negli ultimi anni è stato una delle nostre gare più sicure abbiamo giovani di talento ma nessuno dei nostri tre big. Schembri, Donato e Grieco sono attualmente fermi. L’asta è abbastanza anonima, anche qui qualche giovane potenzialmente valido, ma la migliore misura stagionale è un poco significativo 5,40. Nei lanci stiamo crescendo. Soprattutto nel giavellotto con Bertolini che ha raggiunto 81 metri, Bonvecchio a 79 e Fent a 77. Mai avuti tre lanciatori così negli ultimi anni. Non sono misure da olimpiadi ma un deciso segno di crescita, dopo un anonimato durato anni. Anche nel peso abbiamo segni di miglioramento con Bianchetti e Secci, stabili sopra i 19 metri. Nel disco contiamo su Kirchler che ha misure da 63-64 metri e nel martello Lingua sui 75 metri.

L’atletica femminile è diventata col tempo nostro punto di forza, anche grazie a straniere naturalizzate per matrimonio come Grenot, Santiusti Caballero e altre. Nella velocità Gloria Hooper è grande crescita, il suo soggiorno in Usa l’ha portata a tempi significativi. Abbiamo anche una bella 4x100 da 43”28 che è forse oggi la nostra migliore staffetta. Ci aspettiamo grandi cose anche da Irene Siragusa, una velocista che ha un carattere vincente. Anche sui 400 non c’è solo la Grenot, ma un bel gruppo e possiamo anche qui sperare di allestire una 4x400 competitiva. Nel mezzofondo abbiamo Magherita Magnani che sui 1500 ha fatto ottimi tempi in diversi meeting. Ha corso più volte sotto 4’10” e dimostrato grande spirito agonistico. Federica Del Buono è ferma, Marta Zanoni è giovane ma già una realta. A Rieti la sua sfida con l’ex cubana Satiusti Caballero (oggi 2’00” ma in carriera 1’58” quando gareggiava per il Paese caraibico) sarà da vedere. Non ci sono solo loro due nel doppio giro, ma anche Irene Baldessari ha fatto 2’02” tempo di ottimo livello. Nei 5000 l’unica sotto i 16’ è Margherita Magnani, che ha poca esperienza su questa distanza, però potrebbe in futuro diventare la sua gara. Sui 10000 l’unica nostra specialista sotto i 32’ è Veronica Inglese, atleta in crescita. Modesto il livello delle nostre specialiste sui 3000 siepi, poco meno di 10’ oggi non vale molto fuori dal nostro Paese. Potrebbe essere una gara incerta e agonisticamente valida, ma qui non troveremo certo atlete che possano fare bene in ambito europei. Sui 100 hs Giulia Pennella e Micol Cattaneo si dividono i favori del pronostico. Nei 400 hs ha debuttato Marzia Caravelli andando sotto i 56”. Un atleta di grande temperamento che potrebbe darci delle soddisfazioni. Aymide Folorunso è in crecita e a 20 anni fa 56”68, anche lei potrebbe trovare il biglietto per Amsterdam a Rieti. Nell’alto abbiamo tre atlete oltre 1,90 Desiree Rossit è per ora la migliore con 1,97 e 1,94. Alessia Trost è reduce da un ottimo inverno e Erika Furlani è la giovane in crescita. In questa specialità abbiamo molte attese, non solo per Rieti. Nell’asta il discorso è tra Malavisi e Bruni, ma non c’è molto spazio per ambizioni internazionali. Nei lanci siamo mediocri in quasi tutte le specialità. Nel disco abbiamo due specialiste valide con Strumillo e Anniballi, mentre in martello e giavellotto c’è molta modestia anche nei risultati di vertice.  Dagli assoluti ci aspettiamo conferme, e magari qualche sorpresa positiva. Qualche atleta che motivato riesca a migliorarsi in maniera significativa.  E qualche speranza di medaglia per gli europei di Amsterdam.

Matteo Piombo

Foto di copertina da una ricerca su Google

4 commenti:

  1. Nei 400 c'è la nostra Letizia Tiso che a Jesolo ha fatto 55:81 !!

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  2. Vero... e anche Machmach, Noemi Cairo e Giulia Guglielmi tra gli alessandrini

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  3. Non ci sono solo gli alessandrini nel mondo ..

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  4. Il Cortile Bio Correndo nasce nel territorio dell'alessandrino e ovviamente pone in particolare l'attenzione su di loro per poi aprirsi su altri territori

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