mercoledì 22 giugno 2016

Alex Schwazer. Ci risiamo, ma non ci casco!

Ho atteso qualche ora per scriverne perchè la notizia è grossa e d'impeto avrei scritto un pensiero dettato dall'emozione della bomba lanciata questa mattina dalla Gazzetta dello Sport.

La notizia
Alex Schwazer sarebbe stato trovato positivo a degli anabolizzanti in un controllo del 1° gennaio. Il primo test era risultato negativo, in un secondo a maggio, dopo la vittoria a Roma, sullo stesso campione del 1° gennaio, l'evento inaspettato. Livello di testosterone superiore 11 volte il consentito. Questa la notizia.

La reazione dei social
Appena sentita, la reazione è stata di pancia e sui social chi l'aveva osannato a maggio per la vittoria di Roma o tace o ipotizza un complotto anche per la figura scomoda di Sandro Donati, suo attuale allenatore e icona della lotta al doping. Altri apostrofano il marciatore con parole irripetibili se non a rischio querela.

La mia
Ritorno al post di maggio! Alex Schwazer NON MI RAPPRESENTA, indipendentemente dallo scossone di questa mattina. Quello che è successo è poco chiaro. Un primo controllo negativo, dopo 5 mesi positivo. Può essere, ma non ho gli strumenti per sapere il perchè di questa positività successiva. Nuovo strumento di ricerca? Oppure mirata ad un qualcosa che prima non era stato cercato? Non saprei.

Nè vincitori nè vinti
Quello che so è che non ci casco! Come non sono salito sul carro dei vincitori a maggio, non volendo sposare la "bella storia" dell'atleta rinato, oggi non sono qui a puntare il dito, ma ripeto. Alex Schwazer NON MI RAPPRESENTA.

A maggio chiusi così e vale anche oggi:

Io però non mi lego a questa schiera e morrò pecora nera (cit. Guccini)


Foto: La Stampa


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