BREVE ELOGIO DEI NOSTRI TIFOSI
Spesso ci confrontiamo e scriviamo su di noi, sulle nostre
gare, sui tempi, prestazioni più o meno buone, oppure sull'organizzazione delle
corse a cui partecipiamo.
Credo che uno degli “attori” del nostro mondo su cui
non si parla né scrive abbastanza sia il tifoso, che sia
l’accompagnatore/trice, lo stesso podista che per una volta non gareggia ma
accompagna gli amici, oppure la persona qualunque che il giorno della gara
podistica della sagra del paese si mette sull’uscio di casa e incita quei matti
che corrono e sudano.
E credo che sia necessario parlarne in un paese come
l’Italia, dove la parola tifo/tifosi è sempre accostata a episodi di violenza,
devastazione o scontri con le forze dell’ordine.
Alle gare di corsa niente di tutto ciò; chi assiste lungo il
percorso o all’arrivo sicuramente ha un occhio particolare per il proprio
atleta ( il marito, il figlio o l’amico) , ma incoraggia comunque
indistintamente tutti.
TUTTI. Questo è il tratto distintivo del tifo nel podismo, l’applaudire non solo il
proprio beniamino, ma tutti, dal primo all’ultimo, in maniera ordinata, educata
e veramente sportiva.
Ricordo il 2 novembre 2003, a New York, quanto mi abbia
aiutato correre tutti i 42 km della gara accompagnato dal tifo sui due lati
della strada, e lo stupore del mio
compagno di stanza in hotel, un signore che aveva corso in poco meno di sette ore,
nel sentirsi acclamato all’arrivo come ( e forse più) del primo.
Non vorrei parlare di “superiorità morale” rispetto al tifo
in altri sport, anche perché sono convinto che i casinisti ultras siano solo
una parte del tifo, e poi non sono nessuno per giudicare… ma vorrà pur dire
qualcosa il fatto che nel 2006 la famosa capocciata di Zidane a Materazzi e la
sconfitta della Francia ai mondiali abbiano scatenato quasi una crisi
diplomatica tra i due lati delle Alpi coi francesi che quasi quasi volevano
riprendere ad usare le ghigliottine con noi italiani e, nemmeno due mesi dopo,
a Chamonix un italiano DOC abbia vinto l’UTMB applaudito e festeggiato da tutti, francesi e non.
Durante le nostre gare siamo sempre sostenuti dai FORZA!!!
BRAVO!!! rivolti a noi da chi è lungo il
percorso o all’arrivo.
Pensiamoci
e ricordiamocene…. E se ogni tanto ci capita di assistere ad una gara come
spettatori sappiamo che incitando chi corre facciamo una gran bella cosa.
Gigi Cabrino
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