giovedì 24 marzo 2016

Piero Amisano, il saluto silenzioso. Un ragazzo timido con un cuore d'oro

Piero Amisano era uno di noi, di quelli che navigano a metà classifica e forse non amano apparire. Aveva 51 anni con un malessere latente di quelli che i giornali definirebbero il "maldivivere".
Da qualche anno aveva abbandonato la corsa per dedicarsi ad un'altra passione. Lo sci di fondo. Non lo conoscevo personalmente, ma da una rapida ricerca ho scoperto una classifica di una gara del 2011 in cui figuriamo entrambi. L' "Alborella" di Valenza. In quell'occasione vestiva i colori della Cartotecnica Piemontese

Ho chiesto a Danny Cortolezzis se se la sentisse di lasciare un ricordo:

Un ragazzo timido, forse un po' impacciato, ma con un cuore d'oro

Vorrei saper trovare le parole per ricordarlo meglio, ma adesso non ci riesco, penso alla sua famiglia, Francesco il figlio, è un caro amico di mio nipote Alessandro. Sono tanto addolorato.
Ultimamente si dedicava allo sci di fondo, so che ha partecipato alla Marcialonga a gennaio. Ha corso parecchie maratone; più volte quella di Milano e quella di Vercelli. Aveva un buon personale di 3h12'. Era una brava persona si dedicava al volontariato e aveva fatto il volontario all'Avis Pronto Soccorso, ma soprattutto era un Amico e la notizia mi ha molto scosso.


Per la cronaca Piero si è tolto la vita martedì nel suo appartamento.


6 commenti:

  1. Un saluto al signor Piero Amisano con cui ho avuto occasione di condividere la pista da sci di fondo a Ceresole Reale non più tardi di un paio di settimane fa. Un abbraccio a tutti i suoi amici più stretti e condoglianze alla famiglia...

    Mattia

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  2. abbiamo fatto lo stesso turno con le ambulanze dell'Avis di Valenza per diversi anni....una persona buona e riservata,non riesco a dire altro

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