domenica 3 gennaio 2016

I primi della classe a Voghera ne Camminando lungo il Torrente Staffora

Il commento alla corsa di Matteo Piombo (nella foto di repertorio)
Trofeo Enars a Voghera

Domenica 3 gennaio a Voghera si è svolto il Trofeo Enars, gara podistica enti su vari percorsi che è giunta alla 34esima edizione.
La prova competitiva era di 6,7 km. su un percorso ben tracciato con iniziale asfalto, poi una parte sterrata che potrebbe essere benissimo percorso da campestre e un finale nuovamente in asfalto. Partecipazione alla competitiva di circa 80 atleti. Clima rigido e umido, che necessitava un buon riscaldamento. A fine gara premiazione un po’ caotica ma sicuramente molto rapida. Cosa da non sottovalutare visto che a volte il post gara vede lunghe premiazioni magari infarcite di discorsi inutili. Due i punti che vanno segnalati per gli organizzatori. Il primo è evidenti cartelli del ritrovo corsa podistica (in realtà loro scrivono “marcia” che poi di marcia, come intendiamo noi, non ha nulla) che sono molto utili per chi viene da fuori. Spesso si va a correre in località dove non è facile trovare il punto di ritrovo e partenza, e qualche cartello aiuta di sicuro. Poi la partenza libera, per chi non vuole fare la competitiva, che permette a molti di farsi un bel giro senza assilli di classifica e di orari. Anche questo meriterebbe attenzione da parte degli organizzatori che snobbano da anni questa nutrita parte di podisti e camminatori. Nel pavese e nel milanese questa attività raccoglie molti consensi.
Matteo Piombo


Grazie a Matteo per la velocità nel preparare un commento alla corsa del circuito Enti Pavia del deus ex machina Pontiroli. Un contrattempo mattutino non mi ha permesso di essere sul campo gara, così le società che ho abbinato agli atleti sono riferite al 2015, tranne che per il vincitore assoluto Marco Zuccarin (welcome back) con i nuovi colori del GP Garlaschese. In realtà Leandro Demetri (Sai Frecce Bianche) sarebbe primo, ma senza tessera enti non figura in classifica
Tra le donne vittoria di Giordana Baruffaldi, Tra gli alessandrini Silvio Gambetta è 2°, mentre le due Loredana sono rispettivamente 3^ (Ferrara) e 4^ (Rollandi)

Di copertina, di repertorio, i gemelli diversi. Alberto Poggio (anche lui in corsa oggi) e Marco Zuccarin

03/01/2016, Camminando lungo il Torrente Staffora, km. 6,8, Voghera (PV); ENTI PV; ALL'ARRIVO
Uomini
Leandro Demetri, Sai Frecce Bianche sarebbe primo, ma senza tessera enti non figura in classifica
1° Marco Zuccarin, GP Garlaschese
2° Silvio Gambetta, Boggeri Arquata
3° Marco Aquilini, Scalo Voghera
4° Emanuele Massoni, Atletica Pavese
5° Eduard Qepuri, Atletica Pavese
Donne
1^ Giordana Baruffaldi, Asd Run8 Team
2^ Michela Sturla, Atletica Pavese
3^ Loredana Ferrara, Boggeri Arquata
4^ Loredana Rollandi, Scalo Voghera
5^ Antonella Cimaschi, Atletica Lumezzane
Gli altri alessandrini presenti:
Giorgio Belloni, Atletica Ovadese
Antonio Chiariello, Atletica Ovadese
Fiorenzo Piccinini, Scalo Voghera
Paolo Piccinini, Scalo Voghera
Nicola Leone, Atletica Iriense Voghera
Matteo Piombo, Atletica Iriense Voghera
Nella non competitiva
Renzo Volante, libero
Fabrizio Romanato, Scalo Voghera



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11 commenti:

  1. Mi spiace Nicola che la vedi come una mancanza di rispetto. Marco non si offende di certo. Al contrario dare un risultato senza menzionare Leandro sarebbe stato scorretto. La doppia segnalazione è semplicemente perchè uno è il commento e l'altra è la sintesi dei podi

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. Demetri è tesserato Fidal e non sapeva che per rientrare in classifica avrebbe dovuto sottoscrivere anche quella enti. Mi sembra però che si stia esagerando per una manifestazione podistica, in cui lo stesso Marco, che ho sentito poco fa, non si lamenta di nulla

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  4. ho eliminato il mio commento cosi siete più sereni. Buone gare

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  5. la questione ha - a mio parere - del paradossale per diversi motivi che cercherò di spiegare

    1) ho letto il dispositivo della manifestazione e c'è da mettersi le mani nei capelli: la manifestazione è ludico motoria (non competitiva), aperta a tutti (compresi quindi i tesserati fidal) ma riservata a chi ha una tessera eps (ma non era aperta a tutti?)
    2) la manifestazione è organizzata da una società fidal (scalo voghera) ed è supportata da una serie di eps (libertas, acli, aics, ecc.) che hanno firmato una convenzione con la fidal - ancora in vigore ad oggi - in base alla quale tali enti sono obbligati a far partecipare alle loro manifestazioni (art. 3.4. della convenzione fidal/eps) gli atleti tesserati fidal
    3) anche ipotizzando che la manifestazione sia competitiva (il che non è, ma pare che sia stato stilato un ordine di arrivo e dati premi), i tesserati fidal hanno gli stessi diritti di entrare in classifica e di ricevere un premio dei tesserati eps (stesso articolo della convenzione fidal/eps)

    ne consegue che demetri aveva diritto a partecipare alla manifestazione, ad essere eventualmente classificato e a ricevere un premio (queste ultime due opzioni non dovrebbero essere consentite dalla convenzione in atto).
    resta il fatto che la questione a mio parere non merita di essere discussa più di tanto, dato che la manifestazione in oggetto era chiaramente non riconducibile ai criteri stabiliti dalla normativa in vigore (era in altri termini "fuorilegge")

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    1. anonimo perchè prima di tutto.... per pura curiosità?

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  6. in primo luogo ribadisco che il volantino non mi sembra per nulla chiaro: in particolare, non si capisce se possono partecipare tutti (sul volantino c'è scritto manifestazione ludico-motoria aperta a tutti, ipotizzo ci fossero anche persone senza visita medico-sportiva, come avviene di solito nelle marce) o solo i tesserati enti (rassegna per tesserati enti). ma non è questo il punto.
    il punto è cosa dobbiamo fare se il volantino contiene indicazioni che non rispettano la legge? dobbiamo intraprendere azioni contro la legge solo perché lo dice il volantino? se, per assurdo, sul volantino fosse stato scritto "se si presenta alla gara sparare a demetri" avreste sparato a demetri? mi auguro di no e questo perché sparare a una persona è una cosa che non va bene ed è anche sanzionata dalla legge. ora sostituite alla frase precedente il volantino della manifestazione in oggetto che - come ammesso dallo stesso nicola - chiaramente non rispetta le norme contenute dalla convenzione fidal/eps e ditemi se dobbiamo accettare di non rispettare le regole, se dobbiamo in altri termini sparare al povero leandro (al quale naturalmente fischieranno le orecchie).
    il problema, come dicevo nel precedente commento, alla fine è marginale se messo in relazione alla gara in sé (non sono l'avvocato di demetri o di fausto), ma credo sia per altri versi importante perché è una misura del nostro atteggiamento nei confronti dello sport, di che cos'è e di come va praticato: ed è per questo motivo che mi sembra che se qualche parola fosse spesa in tal senso da andrea e nicola - che sono due personalità importanti nel panorama podistico pavese (un presidente di società e un alto dirigente uisp) - il movimento in generale ne guadagnerebbe

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    1. io sono disposto a dirti la mia opinione, a patto che tu ti dichiari con nome e cognome, scusami ma dietro all'anonimato si possono dire stronzate di ogni genere.

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  7. scusa andrea, ma ho troppa stima di te per ritenere che sia veramente necessario personalizzare una possibile divergenza di opinione per poter discutere un tema "nel merito".

    il punto a mio parere dovrebbe essere: "anonimo, ne hai detta una giusta e sono d'accordo con te" oppure "anonimo, hai detto una str..." e si argomenta l'affermazione nel merito, appunto. senza personalizzare troppo perché la verità può stare da una parte o dall'altra o anche in mezzo e discuterne l'ho sempre trovato un buon modo per trovare una soluzione, mentre litigando una soluzione non la si trova.

    che poi il punto è che cosa facciamo delle competitive mascherate da non competitive? come ci poniamo di fronte a regole (convenzioni) che pure esistono ma che qualsiasi organizzatore si sente in diritto di calpestare? insomma, se io avessi letto un volantino del genere in un'altra regione in cui mi trovassi - ad esempio - per lavoro (se vai in liguria è pieno di competitive mascherate da n.c.), sarei andato a quella manifestazione perché avrei formato il mio giudizio sulle norme che sono in vigore.

    lo ripeto, a mio parere dobbiamo dare una risposta (che è prima di tutto individuale) relativamente a quale è la nostra attitudine nei confronti dello sport in generale: cosa insegniamo a un ragazzino che avviamo a questo sport e che viene a correre nella nostra squadra? gli insegniamo che si deve vincere a tutti i costi o gli insegniamo invece le regole dello sport (che poi somigliano talvolta alle cose della vita... c'è sempre qualcuno che magari non ci piace ma che è migliore di noi in qualche attività).

    ripeto anche questo: ho stima di te, so il lavoro che fai come presidente della tua società e le responsabilità che ti assumi nel cercare di formare persone anche molto giovani alla pratica sportiva... perché questi argomenti non si possono discutere serenamente, a prescindere dalle identità di ciascuno?

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  8. Caro Anonimo, io posso anche condividere ciò che scrivi, ritengo ma ripeto non capisco e non condivido l'anonimato.
    a Pavia ci sono 3 campionati e ci vogliono 3 tessere.
    il volantino in questone non l'ho visto, ma so per certo che il responsabile enti avrà avvvisato all'iscrizione l'atleta in questione sul fuori classifica.
    se io ritengo che una gara è fuori regola, da dirigente se mi interessa faccio denuncia a chi di competenza sopra le parti, ad esempio il Coni.
    Ma ritengo che non se ne verrebbe mai a capo.
    io ritengo che noi podisti abbiamo una grande arma, quella di segliere le gare che meritano di essere corse, per qualità, per servizi e regole chiare, invece noi organizzatori (io mi ci metto tra questi) che curiamo molto di questi aspetti (come ad esempio FONDAMENTALI.... un posto al caldo x l'inverno, il deposito borse, un parcheggio custodito, un area gara con arco e spekeraggio ecccc) siamo messi sullo stesso piano di gare assurde con partenza in mezzo alla strada non si sa dove e arrivo altrettanto, senza regole, senza sicurezza. IMPARIAMO A SCEGLIERE, e non a giudicare in base al pacco gara o a 1€ in più di iscrizione. IMPARIAMO A NON PRETENDERE DI GAREGGIARE OGNI DOMENICA.
    IMPARIAMO sopratutto se fuori regione a informarci SULLE REGOLE DEL GIOCO, che possono essere diverse e magari, come in questo caso fuori convenzione.
    infine io ho contestato non il merito, ma come Nicola l'articolo, perchè comenque in questo caso, per questa gara Dimitri "non esiste" e quindi NON ANDAVA CITATO, se voglio fare del buon giornalismo. Poi al massimo se voglio contestare ripeto scrivo al Coni, o faccio un secondo articolo di approfondimento.
    Buona Giornata e Buon Sport..... e esci dall'Anonimato, che paura hai? stiamo discorrndo tra persone che hanno la stessa PASSIONE !!!! a meno che tu non sia......

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  9. grazie della risposta, andrea, credo siamo d'accordo quasi su tutto.

    l'unica cosa che mi sento ancora di aggiungere è che non sempre ci si può informare, a volta gareggiamo in posti che non conosciamo perché siamo fuori per motivi di lavoro o per altri motivi ancora e le convenzioni servono proprio a questo: a garantire chi non ha abbastanza informazioni che le cose si svolgano in un modo per lo meno corretto. chi non segue le regole del gioco sono quegli organizzatori - a cui so benissimo che la tua società non appartiene - che quelle norme non le seguono e non chi ritiene che quelle norme sottoscritte debbano valere per tutti (detto per inciso, non credo sia necessario avere una tessera uisp per partecipare ed essere premiato a una gara uisp e questo significa rispettare le convenzioni sottoscritte): la prima scelta che farei - se fossi un dirigente di una società - è scoraggiare la partecipazione dei miei atleti a competizioni in cui la classifica non la fa il merito sportivo ma qualcos'altro.

    mi taccio per sempre e me ne torno nell'anonimato (che preferisco mantenere per questioni di opportunità, alla prossima gara in cui ti incrocio mi "paleso" ma sarà una cosa tra noi due)

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