lunedì 30 novembre 2015

Vi racconto Trino.. La mia mezza di Pier Marco Gallo

Tre gare in una, un bel piatto davvero, basta scegliere in base alla voglia ed alla preparazione. La mia scelta, come anticipato nel Grandangolo è andata per la Mezza e direi che è andata bene. Andando con l’ordine dei tempi si può anzitutto affermare che Trino dista da Acqui Terme più di 80 km. Un bel viaggio per fortuna senza nebbia.
Solo un po’ di freddo Siamo in cinque in auto ed arriviamo per tempo Al ritrovo sembra che tutto vada al meglio. Si ritirano in fretta i pettorali con nell’aria già il “frizzante” della partenza della Maratona, prevista per le 9. Palestra per cambiarsi al caldo ed anche per lasciare le borse con un’organizzazione un poco autogestita, ma che ha funzionato. Bene. Faccio una domanda: quanti di voi prima della partenza non sentono il bisogno, il pressante bisogno di una “passatina in bagno?” Credo si possano contare sulle dita di una mano. E se poi la “passatine” avviene troppo presto bisogna ritornarci!!! Quindi una mezz’oretta prima del via ci si mette in coda per questa esigenza. Ma il bagno è solo uno e le “esigenze” molte. Morale : necessità ultimata solo pochi minuti prima del via. Riscaldamento zero tondo. Anzi io e Roberto Ferrando dell’Ovadese ci avviamo al via mentre lo speaker annuncia “tutti allineati e partenza tra trenta secondi!!!” “ No, non tutti, ecco che ne arrivano ancora un paio”, eravamo noi due reduci dai “bagni”. Ci si mette in fondo mentre la banda suona l’Inno di Mameli e poco dopo il via. Circa 30 secondi per passare la linea di partenza e tanti “lenti” da superare nei primi due km. Riflessione : ma perché chi sa di andare piano non si mette l’animo in pace e se ne sta indietro? Mistero! Tanto poi questi atleti vengono superati da una marea di persone costretta a zigzagare per farsi largo. Primo mille  a 5’03”. Vabbè pazienza cercherò di aumentare gradualmente perché sono ancora “freddo”  e temo che il solito muscolo si “incavoli”. Sono con Roberto Ferrando ed Alessandro Rossi, anche lui dell’Ovadese. Si va di buon passo tra leggeri saliscendi e si arriva al quarto km. Si vedono al contrario gli ultimi km della maratona e della mezza. Memorizzo il percorso già fatto perché me lo ritroverò al contrario nel finale. Il passo è buono. Avevo programmato una media di 4’45” al km e  mi sembra di esserci dentro. I miei due compagni allungano leggermente e dopo il primo ristoro se ne vanno. Io non riesco a bere correndo e quindi devo poi accelerare  per riprendere quelli che mi hanno superato. Verso il’6° vedo  Caterina Cardini, compagna di corsa a Castellazzo. Oggi mi sembra un poco più lenta. Ci salutiamo e vado via. Altro ristoro e lei mi “ribecca”. Mannaggia al non poter bere correndo! Riparto e ricupero e risupero. Poco dopo in un rettilineo molto lungo per metà in discesa  vedo i primi due andare come treni in direzione opposta alla nostra di “medi tapascioni”. Poi anche qualcun altro. Anche noi si gira alla “boa” che poi è un lungo cerchio intorno ad un paese. Bene la metà gara è alle spalle e la “mia” media è perfetta, come da programma. Dal 10° al 15° ci sono un po’ di salitelle insidiose che costringono ad un maggiore impegno  e la percorrenza a km è  più lenta. Ancora una fermata per bere e poi via!!! Mancano meno di 6 km  e mi sembra di andare bene. Aggancio un po’ di “gente” che senza forzare troppo riesco a superare. 17°, 18° 19°….bei km e sensazione di andare bene. Al 20° mi “aggrego”  ad un bel gruppone e mando un “bacio” al cartello dell’ultimo mille, lo faccio sempre. Il finale è una specie di gara nella gare tra una decina di noi che di mollare non ne hanno proprio voglia. Uno mi supera, ma gli altri li lascio dietro….bello e 4’26” all’ultimo mille….ma allora potevo andare un po più forte!!! Calma le “primavere” sono 66 e quello che avevo programmato è raggiunto: 1 ora 40’39” dice il cronometro e 4’45” di media, quasi due minuti meglio di Castellazzo dell’8 scorso. Il resto è cronaca uguale per tutti. Ci si cambia si cerca di bere e mangiare qualcosa e si cercano i compagni di auto. Domenico (Guglielmetti) è già arrivato ed ha fatto il personale 1:37’ e qualcosa. Luciana (Ventura) è ancora in gara ed arriverà poco dopo. Poco sotto le due ore, ma forse oggi non era giornata. Brava comunque. Concetta (Graci) e la figlia Martina hanno fatto la “breve” 7.3 km. la mamma è seconda in categoria e la figlia a 17 anni sarebbe prima, ma la sua categoria non viene premiata. Ma la soddisfazione resta. Io ho fatto sesto di categoria con il 5°, lo vedrò dopo, a soli 3 secondi e con un “real time” peggiore del mio. Mannaggia la bagno!!!: Ma sono contento così, quinto o sesto cambia davvero poco, l’importante è esserci e divertirsi. Vedo Giancarlo (Moda) lo avevo superato verso il 7° km. Lo saluto e rincuoro, va bene lo stesso. Ci sono momenti dell’anno dove nonostante l’impegno non si ottengono i risultati. Mi ha sempre battuto e se per un paio di volte gli sono arrivato davanti più che merito mio è lui che ha un po rallentato. Il mio piazzamento? 434° su 774. Vedo ancora i due amici dell’Ovadese, sono andati bene sull’ora e 36, ma sono giovani” SM50 e 55… Un piatto di pasta seduti al tavolo. Buono, e poi via verso casa. Bella domenica e bella gara, anzi belle gare organizzate come ci si aspetterebbe sempre e pazienza per il bagno “solitario”. Adesso so dove c’è un bar aperto…a buon intenditore….ciao a tutti e viva la corsa, sempre. Pier Marco Gallo 

2 commenti:

  1. Grande Gallo , vai come un treno. Ci siamo visti per l'iscrizione e poi..... ti ho letto stamattina. Vai talmente forte , però, che sicuramente ti sei perso la visione del runner scalzo che mi ha raggiunto e superato al 19° km. A Trino ho visto cose che voi umani.....

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  2. Bisogna lavorare sul rifornimento da fare correndo, in modo da non perdere secondi preziosi! Bravo Pier Marco :)

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