lunedì 16 novembre 2015

Il Trofeo d'Autunno da un'altra prospettiva di Pier Marco Gallo

BISTAGNO DA GIUDICE
Stavolta mi racconto dall’altra parte del “tavolo” anzi, pardon, dall’altra parte della linea di arrivo. Devo premettere ed ammettere che fare da Giudice è molto più faticoso che fare la gara, che correre.
Ma andiamo con ordine. Bistagno con il suo “Trofeo d’Autunno” giunto alla 6^ edizione riporta il podismo nell’acquese e lo riporta con numeri niente male. Già dalle 8 del mattino ero sul posto a preparare tutte le “scartoffie” necessarie alle iscrizioni. Già presenti i “soliti” del Trionfo Ligure e cioè gli “acerrimi nemici/amici” Montelli e Zerboni. Pochi altri, ma arriveranno. La “postazione iscrizioni” è pronta vicino al bar e grazie all’aiuto della Vice Presidentessa della Pro Loco si inizia. Prime iscrizioni  dei “meno giovani”, i primi ad arrivare, con le categorie V e G a tirare la fila e ad un certo punto la Vice Presidentessa mi dice “Ma sono tutti di Genova?” Bella battuta vero? Le spiego che “G” è la categoria di quelli nati dal 1950 al 1946 “uomini” e ci ride sopra anche lei. Poi non c’è più tempo per ridere né parlare sino alle 9.40. Nel frattempo è arrivato Giancarlo Orsi ed anche lui ha il suo da fare. Arriva Fausto, due sole parole ed un saluto, come a tutti al momento dell’iscrizione. Ho pensato di dare i pettorali anziché i cartellini. Il tempo è nebbioso ed umido, magari di cartellini ne sarebbero persi un bel po…meglio non correre rischi. Stamattina siamo solo due Giudici e prendere tempi e cartellini sarebbe stata dura. Con i pettorali è meglio. Arriva anche il Doc Laborai figlio e si compila i moduli previsti. Tutto è pronto. Sono 116 più una quindicina di N.C. (non competitivi)…bel numero. Prendo il megafono e con Gian Orsi ci prepariamo al via. Prima due parole, le solite prima della gara e poi due ricordi da fare in silenzio. Il Willy Guala dell’Ancora che se ne è andato troppo giovane e troppo presto ed i tanti giovani vittime a Parigi di questo mondo “pazzo” non solo nel clima, ma anche nella mente di tanti giovani che sarebbero padroni di giocare si con la propria vita, se gli pesa, ma non con quella degli altri. Un peccato che non potrà mai essergli perdonato, per l’eternità. Si fa silenzio e c’è commozione. Poi si parte, anzi li vedo partire…vorrei essere con loro, mannaggia!!!

Ci si concede un caffè e si aspettano gli arrivi. Un momento di relax dopo aver preparato tutto il necessario. Vedo e saluto Franco il marito della Manuela Bergami. Ci da sempre una mano. E’ bravo davvero, calmo e preciso. Un grande aiuto. Un soffio ed il Diego Picollo arriva. Un volo!!! Dietro il bravo Simone Canepa un giovane tra i più promettenti che quest’anno si è messo davvero in luce. E poi via via tutti gli altri. Arriva l’Annalisa prima donna, poi la Marita…seconda (grazie per le parole di apprezzamento di quanto scrivo) e poi la Graci terza a casa sua (abita a Terzo, bel gioco di parole!!!) in una giornata dove non era al meglio. E poi tutti gli altri ben allineati all’arrivo a farsi prendere il numero, grazie. Con Franco che è di grande aiuto va tutto al meglio, sino alla “Z” di Zerboni. Si oggi Claudio ha chiuso la fila arrivando con il solito sorriso e con il solito sfottò di Montelli che  lo ha battuto. Si ritorna al bar per la classifica. E’ un lavoro  lungo e delicato, basta un niente e si sbaglia. E sbagliare non va bene per nessuno. Alla fine in tempi “decorosi” la categorie sono pronte e Gian Orsi va a fare le premiazioni. Sento i nomi e gli applausi, mentre con l’aiuto di Franco metto i tempi sui cartellini delle classifica. Speriamo siano tutti giusti!!! Si finisce e finiscono anche le premiazioni. Un grazie agli organizzatori, davvero bravi e disponibili, ed è già ora di andare. Metto tutto in macchina. Non c’è gia più nessuno, ma è giusto così. Suona mezzogiorno. “Non male – mi viene da pensare – partenza alle dieci meno dieci ed a mezzogiorno è già tutto fatto senza errori”. E’ una buona domenica…la soddisfazione è anche in queste piccole cose che ti gratificano davvero. Poi a casa metterò giù la classifica” quella ufficiale”, ma questa è un'altra domenica. Ciao alla prossima 
Pier Marco Gallo


Galleria Fotografica di Gina Mita

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