giovedì 24 settembre 2015

Il Grandangolo di Pier Marco Gallo

MIGLIO E 10 KM. DI NOVI. CAMPIONATI PROVINCIALI FIDAL
Periodo meno denso di gare in generale e  nell’acquese in particolare. I nostri podisti, non molti in verità, si sono spostati nell’alessandrino e nel novese. Si riparte venerdì 18 con la serale di Cassano Spinola bel paesino del novese.
Gara AICS  con l’Atl Serravallese ad organizzare. Partenza alle 20, quasi a buio, con poco meno di un centinaio di podisti allineati al via. Circuito “paesano” abbastanza impegnativo da ripetersi 3 volte per poco meno di 5 km. Soliti noti abituati  a vincere: Diego Picollo Maratoneti Genovesi 16’28” ed Ilaria Bergaglio Solvay 19’48” sempre comunque bravi e determinati. Nessuno dei nostri. In contemporanea a S. Salvatore Monferrato, anche grazie all’impegno del nostro Fausto, ha preso il via una non competitiva ad organizzazione locale che ha  coinvolto l’intero paese  dell’alessandrino. Circa  260 le presenze “complessive”  ed un centinaio in meno a “cimentarsi ” sui 6 km. del percorso Arrivati per primi in questa gara “non gara”, trattandosi di non agonistica, Paolo Bertaia Solvay ed Ilaria Zavarone. Presenti Doc Mondavio e Rosanna Lobosco. Nel pomeriggio di sabato 19 è stata la volta di Novi Ligure e della sua pista che ha ospitato due competizioni Fidal: il Miglio ed un 10.000 validi quali Campionato Provinciale Fidal. Poco meno di 80 gli atleti nelle due competizioni che hanno visto  due “serie” nel Miglio, per complessivi 32 atleti, e tre serie nei 10 Km per 41 atleti. Nel Miglio migliori tempi per Mario Prandi Cambiaso Risso 4’55” ed Annalisa Mazzarello atleta di casa 6’13”. Buone prove di due nostri rappresentanti partiti nella prima serie. Luciana Ventura per l’ATA al suo esordio sulla classica distanza  di 1609,34 metri ha ottenuto il tempo di 7’10” mentre Pier Marco Gallo Acquirunners anche lui impegnato nella prima serie si è classificato primo tra gli SM65 con il tempo di 6’27”ed il Titolo di Campione Provinciale. Nei 10 km con vittorie di Gabriele Gagliardi V. Alfieri Asti 33’07” e Katia Figini SAI 37’40”, ottima prova di Concetta Graci ATA che nella prima serie ha chiuso in 45’05” aggiudicandosi il Titolo di Campionessa Provinciale SF45. Ottima, come sempre, l’organizzazione dell’Atl Novese. Facciamo una piccola digressione sulla terminologia. Abbiamo parlato di “serie” di partenze e non di “batterie”. La differenza sta nel fatto che le “batterie” prevedono ulteriori prove delle semifinali ed una  finale a carico degli atleti meglio piazzati, mentre le “serie” formano poi una classifica complessiva senza bisogno di ulteriori confronti.  Si riparte da Pietra Marazzi già domenica mattina  con l’AICS ed il Gruppo Lonardo per la “Da Pietra a Montecastello a Pietra” impegnativa gara di 11.5 km in gran parte su sterrato reso fangoso e scivoloso per la pioggia caduta abbondante nella notte. Oltre un centinaio al via e buona partecipazione dei “nostri”. A prevalere tra gli uomini Simone Canepa 48’28” che nelle gare AICS veste i colori dell’Avis Casale, sul bravo Diego Scabbio Atl Novese. Tra le donne scontata vittoria per la brava Claudia Marchisa SAI 59’17”. Gara resa davvero durissima per lo sterrato molto scivoloso e per una lunga salita su sentiero nel bosco all’8° km che ha dovuto, in due punti particolarmente ripidi, essere agevolata con l’ausilio di alcune funi legate agli alberi. Davvero buone le prove dei nostri con l’Acquirunners rappresentata dall’ottimo Angelo Panucci 4° assoluto e primato in categoria, da Mauro Nervi 28° e terzo in categoria e da Pier Marco Gallo 51° che ha primeggiato nella SM65 categoria, a dire il vero, non molto rappresentata (timori per il percorso?). Sul fronte ATA buona prova per “Doc” Maurizio Mondavio 62° e per Rosanna Lobosco 78^. Anche il “Maratoneta Genovese nostrano” Piero Garbarino si è ben comportato terminando in 64^ posizione. Che dire di questa gara, ha sostituito una 25 km in parte sullo stesso percorso, che per motivi organizzativi non è stata disputata. Crediamo sia stato un bene poiché viste le condizioni dello sterrato ed i tempi dei meno forti la gara avrebbe richiesto tempi “biblici” per l’arrivo di tutti i concorrenti. Ancora una “digressione” sulla segnaletica, a volte punto dolente delle gare. Segnalare un percorso è relativamente semplice se chi lo fa parte dal concetto di chi il percorso non lo conosce e quindi ad ogni bivio “deve” necessariamente trovare l’indicazione di dove andare e “sbattere il muso” contro la freccia che indica la direzione. Questi spesse volte non accade, si fa una freccina per terra un po’ piegata  a dare la direzione oppure si mettono due bandelle colorate più ravvicinate e nel senso della corsa. Non basta, non basta per chi sta faticando ed presta meno attenzione a dove deve dirigersi. Una bella freccia di direzione situata abbastanza in basso, magari ripetuta dopo un paio di metri “salva” tutto e non fa incavolare chi è costretto a tornare indietro sia di tanti che di pochi metri. Si perde la concentrazione e ci si irrigidisce nell’azione di corsa nel tentativo di recuperare le posizioni perdute. La gara diventa una di quelle che si ricordano si, ma in negativo!!!Con le giornate che, inevitabilmente,  si accorciano le serali si fanno più rade e per i podisti vi è un poco di respiro per preparare le Mezze e le Maratone autunnali. Ciao alla prossima. Io non so ancora dove.
                                                           Pier Marco Gallo

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