venerdì 13 ottobre 2017

Si traveste per dire di essere finisher. Smascherato!

Sabato scorso è andata in scena un'ultra maratona dove un partecipante mi racconta un fatto. Per decisione comune non indico nè il nome di chi scrive, nè il nome del baro.
L'immagine di copertina è chiaramente dimostrativa. Una scena epica per un fatto che non entrerà nella storia ma certamente


La parte iniziale è uno scambio sull'evento e poi si parte con:

Alla partenza non l'ho visto e sono partito dietro. Il chip era azionato all'ora di partenza senza rilievo su tappeto. C'era solo un controllo con tappeto al 16° poi facevano tutti i rilevamenti i giudici Fidal a mano.

L'ho incontrato per la prima volta al ristoro del 50° quando si allontanava in bici tornando indietro sul percorso. L'ho segnalato ai giudici che mi hanno detto che lui non correva ma faceva assistenza a suo fratello. Ad un certo punto arriva al ristoro leggermente diverso. Ha ingannato anche me la prima volta. Ho chiesto che un ragazzo che conoscevo se l'avesse visto correre dato che era appena dietro. Niente.

Ripartiamo salite toste fino al 55° dove c'era il cambio e non lo vedo.

Al ristoro del 61° km mentre sto arrivando lo vedo che viene indietro a piedi. Mi fermo più tempo al ristoro ed è lì che lo riconosco perfettamente. Si era tolto la felpa ed il cappello e messa una fascetta, si è presentato fresco come una rosa al 61° km in 7 ore come me e altri due ragazzi del mio livello.

Mi faccio attento e lo risegnalo ai giudici. Cammino insieme ad uno dei due al ristoro e ad un certo punto ci passa in bicicletta nuovamente travestito.

A costo di rompermi le gambe ho giurato che l'avrei smascherato. Al ristoro successivo stessa scena. Seduto su un muretto aveva raccontato ai due gestori del ristoro la storia dell'assistenza al fratello.
Peccato non essere riusciti a fargli la foto.

Ha proseguito così tutta la gara e ha tagliato il traguardo, credo sulle 13 ore. I giudici all'arrivo mi avevano rassicurato che lo avrebbero squalificato perché sapevano chi era e così è stato.

Per rispetto degli altri runner era il minimo. Aspettavo in caso di premiazione di stringergli la mano e fargli i complimenti per il giro in bicicletta. Un essere umano incredibile.

Grazie per il racconto che sa dell'incredibile, ma sapendo chi è la persona in questione non stupisce. Ridere o innervosirsi?

Il negozio per i Podisti e non solo!


Autocarrozzeria a Casale Monferrato, l'attività di un Runner!


1 commento: