sabato 23 settembre 2017

L'intervista a René Cunéaz a poche ore dalla Maratona di Berlino

La Maratona di Berlino 2017 è alle porte. L'evento che prenderà  il via domani mattina è stata già ribattezzata in vari modi con aggetti superlativi a volte ridondanti.


Certo è che la partecipazione, in campo maschile, rappresenta il meglio mondiale che la distanza di Filippide possa offrire: Eliud Kipchoge, Kenesisa Bekele e Wilson Kipsang. Atleti, campioni che vantano crono pazzeschi. 2h03'05" - 2h03'03" - 2h03'23". Il record del mondo di Kimetto (2h02'57" Berlino 2014) è davvero a rischio.

Gli italiani? Tra le donne la Fidal dedica un articolo per la partecipazione di Anna Incerti e di Catherine Bertone, mentre accenna appena alla presenza di René Cunéaz, il valdostano in forza al Cus Pro Patria allentato da Giorgio Rondelli.

In queste ore di attesa René è disponibile a rispondere a qualche domanda per Bio Correndo, lo ringrazio prima che leggiate le sue parole:

Mancano poche ore alla Maratona di Berlino. Il tuo obiettivo stagionale. Come ti senti fisicamente e psicologicamente?

Mi sento abbastanza bene dico abbastanza perché in gara può succedere di tutto ma gli allenamenti importanti sono andati bene quindi la testa e la voglia di scendere sotto le 2.15 ci sono. Vedremo domani cosa succederà.

Una stagione importante. Ricordo bene il PB nei 5000 in pista (14:30), mentre ho letto anche del personale sui 10000 su strada (29:47). Con quali velleità ti presenti domani sulla start line?

Quest'anno ho ottenuto due personali sui 5000 e 10 su strada entrambi sotto la pioggia. Domani danno piovaschi in gara. Speriamo porti bene..

Ci sarà il meglio della maratona mondiale. Senti il peso di essere il miglior italiano in campo maschile? Gli occhi sono puntati su di te

Sarà una grande gara a livello mondiale. Io darò il massimo possibile senza pressioni perché non sono professionista e quindi cercherò di godermi questa maratona.

Forse non tutti lo sanno o forse sì ma è meglio ribadirlo. Non sei un professionista della corsa questo ti permette di essere più determinato nel raggiungere i tuoi obiettivi o è comunque limitante?

Sicuramente ottenere certi risultati lavorando non è semplice e ti limita abbastanza. Il fatto che in fabbrica mi abbiano tolto il turno notturno sicuramente mi aiuta ma è comunque molto dura lo stesso.

Due aostani (la Berthone in gara) in azione sulle strade di Berlino. La Val d’Aosta  terra di grandi atleti. Come ci si sente ad essere gli alfieri della propria terra?

Io e Catherine siamo qua per correre forte. Fa piacere tenere in alto la corsa valdostana.

Tanti atleti ripetono gli stessi gesti o gli stessi rituali pregara. Hai qualche gesto scaramantico o qualche oggetto portafortuna che porti con te?

Sinceramente non ho gesti particolari da ripetere. Cerco piuttosto di stare attento a tutti i dettagli possibili.


A poche ore dalla corsa direi di non fare pronostici sul crono. Possiamo dire che darai il massimo per far meglio di Francoforte (PB 2016 2h15'32")?

Come detto in precedenza l'obiettivo è quello di scendere sotto il muro delle 2.15 quindi partirò con quel ritmo. Non ci sarà una via di mezzo o centrerò l'obiettivo o salterò in pieno. Tutto si deciderà negli ultimi 12 km! Incrociamo le dita

Grazie René e buon divertimento oltre che in bocca al lupo!


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