venerdì 18 agosto 2017

Paolo Pecis a Barcellona. Dalla Rambla: L'incredulità di essere nell'incubo terrorismo

L'Europa torna nell'incubo terrorismo, due attacchi in Spagna, due eventi che hanno scosso la sensibilità di tanti, di molti.
Il modo è ormai quello classico, incontrollabile e forse ingestibile, quello del lancio a tutta velocità di un veicolo contro le persone che in un attimo vengono spazzate vie dalla furia omicida di pazzi scriteriati.

Uno di noi era nel teatro dell'attacco. Paolo Pecis si trova in vacanza a Barcellona e il suo albergo è a ridosso della Rambla. Poco dopo l'attentato, con un post su facebook dice di essere nelle vicinanze e di star bene. Qualche domanda per capire cosa si prova ad essere sottoscacco terroristico.

Paolo, innanzitutto. Come stai?

Non riesco ancora a credere di essere rimasto coinvolto in questo tipo di situazione. Sembra un incubo. L'avere deciso di ritornare in camera per fare una doccia ci ha salvato la vita.

Il tuo albergo è a due passi da dove c'è stato l'attacco e nel momento del fatto eri in stanza. Hai sentito qualcosa o l'hai scoperto in un secondo tempo?

Il mio albergo si trova a pochi metri dal luogo dell' attentato, eravamo in stanza, abbiamo sentito i rumori delle ambulanze e degli elicotteri

Sei sceso in strada? Quale realtà hai trovato?

Siamo scesi subito in strada e ci siamo resi conto immediatamente di quanto era successo. La Rambla aveva un aspetto spettrale. Ambulanze, Polizia ed elicotteri che sorvolavano la città. Credimi una brutta sensazione

Cosa si prova ad essere dentro ad un attacco terroristico? Paura, confusione, rabbia?

Come ben sai Fausto sono, per svariati motivi, un viaggiatore quasi abituale. Spesso mi è capitato di pensare a quanto ieri pomeriggio ho vissuto. Le sensazioni che si provano sono indubbiamente di 
incredulità, ma soprattutto tanta rabbia, migliaia di persone precipitate in un incubo loro malgrado 

Eri in strada poco prima, nella normalità della Rambla. La decisione di tornare in camera proprio un attimo prima che il furgone compisse la strage come la stai vivendo? Ti senti miracolato?

Il destino, come ti dicevo prima, è bastato decidere di fare una doccia anziché proseguire          

Un nuovo attacco nella notte... E ora? Ritorni o rimani ancora?

Indubbiamente la situazione non è più quella di poche ore fa, la tensione è palpabile. D 'impulso mi verrebbe da dirti: voglio rientrare. No Fausto, rimango e cerco di proseguire la mia vacanza. Dobbiamo vivere...vivere nel migliore dei modi, continuerò a viaggiare ad organizzare le mie gare in giro per l'Europa. Non possiamo darla vinta ad un manipolo di pazzi

Grazie Paolo e un abbraccio dal popolo podistico

Foto di copertina: Il Post.

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