venerdì 28 luglio 2017

La lista dei 36 ai Mondiali. Londra 4-13 agosto

Ieri è stata presentata la lista dei 36. Gli atleti che parteciperanno ai mondiali di Londra dal 4 al 13 agosto.
Qualche testa scossa per alcune chiamate mancate, vedi Lambrughi e soprattutto lo sfogo social di Yassine Rachik che lamenta la mancata convocazione con il suo 2h13' in maratona.

E voi? Cosa ne pensate? Lista corretta o non rappresenta al meglio il nostro movimento?

Matteo Piombo presenta i "nominati" e le possibilità di medaglia o comunque di buon piazzamento. A voi:

Mondiali di Londra
Cominciano il 4 di agosto i mondiali a Londra, che dureranno fino al giorno 13. E’ la quindicesima edizione dei campionati in formula attuale. Due edizioni nel 1976 a Malmo e 1980 in Olanda a Sittard, erano solo per poche gare non olimpiche allora. La squadra italiana, ufficializzata oggi, conta 36 atleti. Tanti uomini quante donne. Non so se equilibrio voluto, spero di no. Contano i risultati in atletica, non il genere. Potrebbero essere anche più donne se brave, come viceversa. Sulle scelte molte situazioni discutibili. La prima riguarda Libania Grenot, che quest’anno non ha mai gareggiato, saltando per scelta Coppa Europa e campionato nazionale. Ma a Londra va, senza nessun risultato nella stagione in corso. Non mi pare logico. La seconda che amareggia di più è che Lambrughi, ottimo specialista dei 400 hs, che ha mancato di un inezia il minimo, non andrà. E questo spiace per aver visto l’impegno e la volonta di questo atleta. Va invece Gloria Hooper, che si allena in Usa, e non ha mai brillato particolarmente quest’anno sui 200. Anzi in Coppa Europa è stata abbastanza modesta. Piu brava di lei Irene Siragusa che va anche lei a Londra. Portiamo due maratoneti, già selezionati da tempo, Meucci e La Rosa. Ma senza grandi ambizioni. Nel lungo va Kevin Ojaku forte del suo 8,20 miglior risultato nazionale. Ma anche Filippo Randazzo meritava perché oltre ad avere 8,04 è stato molto regolare su misure interessanti. Il nostro mezzofondo maschile manca totalmente, ma qui mi sento di condividere. Ne Benedetti ne Bussotti han dato prove che facciano pensare che possano guadagnarsi la finale. Piu valide le donne con la regolare Santiusti Caballero sui 800 (sempre vicina ai 2’00” e capace di emergere nelle gare difficili) e della bravissima Margherita Magnani. Giunta a 4’06” ma con altri tempi sotto 4’10”. Indiscutibili alcune presenze. Tamberi è tornato a saltare sopra 2,25 e si spera a Londra raggiunga la finale. E’ probabilmente il nostro migliore atleta. Marco Lingua ha sparato tutta la stagione bordate da 74-75 e anche 76 metri di martello. Anche per lui obiettivo la finale, se farà bene la qualificazione. Nei 3000 siepi abbiamo tre atleti. Nessuno dotatissimo, tutti validi in gara tattica. Se almeno uno dei tre farà la finale sarà un successo. Nei 400 hs assente Lambrughi ci saranno Bencosme e il campione d’Italia Vergani. Non sarà facile il loro compito. Davide Re viene da una intensa stagione, si è migliorato più volte, diventando regolare sotto i 46”. Per lui la finale è un bel traguardo, difficile ma non impossibile. Il giovane Tortu farà i 200 forte della grande prova di Roma al Golden Gala (20.34). E’ un grande agonista, e dovrà gestire i turni di qualifica. Sarebbe già ottimo un posto in semifinale, correndo sui suoi livelli. Per lui un utile esperienza anche per il futuro. Il salto triplo che tante soddisfazioni di ha dato in passato non vede azzurri. Donato è infortunato, Dellavalle ha rinunciato (forse era scarico dopo le brillanti gare di Grosseto) Grieco non si è ripreso e Schembri e lontano dai suoi migliori risultati.  La giovane Francesca Bertoni esordisce a livello mondiale nei 3000 siepi. E’ giovane, ha carattere e si è visto negli europei Under 23 e nella Coppa Europa. Non sarà facile per lei fare la finale. Ma di certo è atleta che saprà giocare le sue carte. Nella marcia come sempre abbiamo speranze. Prima di tutto nella 20 km. femminile con Antonella Palmisano, quarta alle olimpiadi e atleta di carattere. Eleonora Giorgi è anche lei tra le outsider, capace di giungere a livello delle migliori. Una di loro potrebbe anche andare a medaglia.  Tra i maschi qualche speranza, con tre atleti nella 20 km. e due nella 50. Non c’è un atleta da podio come era in passato Alex Schwazer. Ma De Luca nella 50 km. e Rubino nella 20 km. possono sperare di entrare nei primi otto. Nei 400 hs donne abbiamo le Pedroso, un'altra atleta esperta, che sa gestirsi e regolare sui 55”. E’ la nostra speranza maggiore di arrivare in finale. Caravelli e Folorunso non hanno la stessa maturità tecnica e agonistica. Nell’alto Alessia Trost viene da una stagione di alti e bassi. Se troverà la giornata buon in qualifica e giungerà motivata alla fine potrebbe far bene. Non da medaglia forse, ma magari un quinto-sesto posto. E’ un atleta regolare su buone misure, ma non sembra in grado di puntare a una medaglia. Eccellente la stagione della lunghista Laura Strati, che vive in Spagna. Ha una lunga serie di ottimi salti, è una valida agonista. Si spera che faccia una buona qualificazione e possa raggiungere anche lei la finale. Abbiamo una sola staffetta su quattro, la 4x400 femminile. Un quartetto che puo correre da 3’25” a 3’28” e arrivare in finale. Vediamo molto difficile il discorso medaglie, solo un exploit singolo potrebbe portare un azzurro sul podio. E al momento forse solo Tamberi, Palmisano o Giorgi potrebbero fare questo risultato. Gli altri possono al massimo entrare tra i primi otto.

Nessun commento:

Posta un commento