venerdì 28 novembre 2014

Lettera aperta per il buongiorno a Steve

Buongiorno Steve,
ho chiesto a papà Giorgio di poterti dare io il buongiorno visto che un mese è quasi passato, ma l'emozione per quello che è successo non si è volatilizzata, nel frattempo ho studiato, ho divorato in una serata il libro che ha scritto papà Giorgio qualche anno fa, a pari età siete due gocce d'acqua, in cui ho scoperto che ti chiami Steve non per l'amore sportivo per Prefontaine, ma per una scelta di gusti e a spuntarla è stata Steve, invece di Kevin, meglio così, non credi?
Steve evoca l'America quella del sogno, un fascino già nel nome quello che traspare dalle immagini nei buongiorno e nelle buone notti, sempre attorniato da belle fanciulle e dalla gioventù che ti appartiene. Niente atletica nella tua vita sportiva, ma calcio e basket, soprattutto la pallacanestro quella che ti ha tradito in un pomeriggio qualunque, ma che non dubito riprenderai appena le forze te lo permetteranno. A proposito ho chiesto alla tua società, il Monferrato Basket, i risultati di queste settimane, beh era meglio se non ti aggiornavo: 0 su 4, certamente non saperti fra di loro influisce e con il pensiero rivolto al loro Steve. E non solo loro! Nei giorni scorsi scrissi che era il tempo di ridestarsi, ma oggi l'idea è cambiata, riposati, rigenerati e quando sarai pronto apri gli occhi, troverai mamma Rossana e papà Giorgio e troverai nei loro occhi tutti noi che trepidiamo per te. Buongiorno Steve e te lo auguro con un regalo, una immagine splendida delle colline del Monferrato 

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